Case e ancora case, in Italia il mercato immobiliare è da sempre un pilastro culturale prima ancora che economico. Una forma di pensiero sociale, un modo di concepire lo spazio urbano e anche quello privato e personale. Facendo un giro nelle città, anche in quelle di provincia come Vibo Valentia, si scorgono una quantità enorme di palazzi se rapportati alla crescita demografica e alle stime sul futuro demografico. Pensate anche solo alla cementificazione di alcune aree di Vibo, con immobili che risalgono massicciamente agli anni ’70-’80, edificati con voracità, come se di case si dovesse vivere. Un attaccamento al mattone che ha caratterizzato interi decenni. E viene da chiedersi quale sia l’andamento del mercato delle case oggi a Vibo Valentia, negli anni post Covid, in una città desertificata, con tanti cantieri aperti e una infinità di vetrine serrate. Ne abbiamo parlato con due agenti immobiliari, per fare un bilancio e approfondire un tema sociologicamente importante, partendo da una domanda chiave: qual è lo stato oggi del mercato delle case a Vibo?
Il quadro che ne viene fuori non è pessimistico. Il primo agente con il quale abbiamo fatto il punto è Andrea Sabatino, titolare dell’agenzia Sabatino Casa: «Oggi il mercato immobiliare è in ripresa rispetto al passato, si inizia a vedere finalmente la luce. Fino al 2011-12 i prezzi delle case erano molto alti: il nuovo arrivava anche a 2.000 euro al metro quadro, mentre oggi un appartamento di nuova costruzione costa circa 1.500 euro al metro quadro. Ovviamente le variabili che determinano il prezzo sono tante. Per case da ristrutturare interamente si parte da 500 euro al metro quadro. Per quelli che sono i nostri dati il periodo nero dovrebbe essere alle spalle, da un anno a questa parte si registra anche un maggiore dinamismo: c’è una discreta offerta, per intenderci, ci sono persone disposte a comprare, le transazione si fanno. I lavori di ristrutturazione delle piazze qui a Vibo sono un segnale positivo, una volta ultimati potrebbero migliorare il mercato immobiliare».
La richiesta si concentra prevalentemente nel centro e nella area del Parco Urbano, come ci spiega sempre Andrea: «Il super bonus ha fatto lievitare i prezzi di ristrutturazione e questo ha inciso sul centro storico e per esso intendiamo da Terranova a salire. Una zona richiesta da persone che vogliono investire è Corso Umberto: farci attività ricettive, considerando che ci sono molti locali e c’è anche il Conservatorio. In centro, invece, gli appartamenti sono molto spaziosi, ma l’80% è da ristrutturare, perché sono stati edificati negli anni sessanta, settanta, ottanta. Una zona molto richiesta dalle famiglie è Moderata Durant, dove sorge il teatro, perché qui si può acquistare un appartamento con 10-15 anni di vita, che non necessita di lavori». Si registra anche una notevole richiesta di affitti brevi: «Ci sono molti trasfertisti, persone che si fermano sei mesi, un anno. Un bilocale arredato a Vibo costa intorno alle trecento, quattrocento euro al mese».
Dati analoghi emergono da un altro confronto con Peppino Mancini, agente immobiliare che opera in città: «Un appartamento in uno stabile storico, pertanto da ristrutturare, costa intorno alle seicento, settecento euro al metro. Si tratta di palazzi però spesso senza ascensore né parcheggio. Invece, per quanto riguarda gli appartamenti nuovi si vende intorno alle 1.400-1.500 al metro quadro. La richiesta di famiglie e coppie si concentra nell’area di Moderata Durant. Si lavora anche a Vena di Ionadi per quanto riguarda le case indipendenti, le villette. Molto bene a Vibo – ci conferma Mancini – vanno i fitti brevi. Tra l’Istituto di Criminologia, le scuole, la Vibonese, il Conservatorio, ci sono molte persone che soggiornano per un anno». Emerge, tuttavia, da ambedue le interviste, oltre ad una crescita del mercato immobiliare locale, un blocco edilizio degli ultimi anni: non si costruisce, perché non vi è proporzionalità diretta tra i prezzi di costruzione e quelli di vendita.