Si è svolta nei giorni scorsi, a Sasso Marconi, la finale del rinomato Campionato Italiano del Salame XVII Edizione 2024, la competizione promossa dall’associazione Accademia delle 5T che ogni anno celebra l’eccellenza delle produzioni artigianali italiane. Tra i vincitori spicca L’Artigiano della ‘Nduja, che ha ottenuto – riferisce una nota stampa – «un importante riconoscimento per la qualità straordinaria del suo prodotto. Durante la gara Luigi Caccamo ha presentato la sua ‘Nduja, l’autentica delizia che ha saputo conquistare il palato dei giurati, grazie a un perfetto equilibrio di sapori e alla genuinità che la contraddistingue. L’insaccato fuori dagli schemi, frutto di una ricetta tramandata da generazioni, è caratterizzato dall’esclusivo utilizzo di materie prime di alta qualità e da una stagionatura naturale che ne esalta il sapore e le qualità organolettiche. La vittoria al Campionato dei Salumi di Qualità 2024 rappresenta un ulteriore passo verso la conferma de L’Artigiano della ‘Nduja come leader del settore, non solo a livello nazionale ma anche internazionale. Grazie al connubio tra tradizione e innovazione, l’azienda continua a distinguersi per il suo impegno verso un’alimentazione di qualità, sostenibile e rispettosa delle antiche tradizioni locali. Un’eccellenza del Made in Italy, simbolo di raffinatezza gastronomica, un piacere senza tempo che arricchisce le tavole in Italia e nel mondo».
«Siamo estremamente orgogliosi di questo riconoscimento – ha dichiarato Luigi Caccamo, ceo de L’Artigiano della ‘Nduja Srl – Questo premio è il risultato del nostro impegno costante per mantenere viva la tradizione della ‘Nduja Spilingese, grazie ad un’attenta e continua attività di ricerca e sviluppo. Siamo pronti a guardare al futuro con entusiasmo, il nostro obiettivo è continuare a migliorare ed offrire l’autentica ‘Nduja di Spilinga, una creazione più che un prodotto, uno scrigno di sapori sintesi della nostra storia, che risponda anche alle esigenze di un mercato sempre più attento alla qualità e alla genuinità».