Di figli celebri Vibo Valentia ne ha tanti, e di tanti altri spesso si dimentica, molti invece ritornano alla mente grazie al ricordo e all’affetto che hanno lasciato in mezzo alla loro gente. Capita così che, in questi giorni, in mezzo a opinioni avanzate dai cittadini in merito all’intitolazione del suo teatro, si faccia strada un’idea del tutto diversa, o forse più sentita, se così vogliamo dire. Merito della piazza dei social, spesso cassa di risonanza del sentimento popolare.
È così che Maria Teresa Pascale, di Vibo Valentia, in un suo post su Facebook avanza l’idea di poter rendere onore ad una figlia di questa terra, talentuosa e ammirata: Greta Medini. «Il 12 dicembre del 2016 – scrive la Pascale – ci lasciava una giovanissima, ma grande violinista. La città si strinse attorno al feretro per onorarla in una chiesa gremita. In quel giorno tanti grandi musicisti dissero “si è verificato un tragico lutto nel mondo della musica italiana e internazionale”. Sto parlando della talentuosa Greta Medini, che ha portato nel mondo, con i suoi concerti, il nome di Vibo Valentia».
«Musicisti di grande spessore concordano nel sostenere che un talento come quello di Greta è cosa rara. E allora perché intitolare il nuovo teatro di Vibo Valentia a personaggi di un tempo, certamente rispettabilissimi, quando il nome è agli occhi di tutti? Chiedo alla città di stringerci proprio come quel 12 dicembre del 2016 e chiedere alle istituzioni che il teatro sia intitolato a Greta Medini. Spero che queste parole vengano accolte, anche perché credo che i vibonesi, tutti, ne sarebbero fieri».
Interessato il sindaco di Vibo Romeo
Un’idea che ha dunque trovato sin da subito riscontro e che sollevato quasi un’onda di commenti ed approvazioni da parte di molte persone. Capita, quindi, che da questo sentimento popolare ne nasca una vera e propria proposta portata avanti, in questo caso, da Marianegela Preta, direttore artistico de “La Calabria delle donne” e delegata del ministro alle Pari Opportunità. La richiesta arriva quindi sulla scrivania del sindaco Enzo Romeo attraverso una lettera, inviata dalla stessa Preta, che sottolinea il grande spessore artistico di questa giovane ragazza, andata via troppo presto, ma che con il suo immenso dono e con la sua capacità artistica ha girando il mondo con il suo violino, suonando con i più importanti maestri e negli scenari più prestigiosi, rendendosi protagonista ed eccellenza nel suo campo.
Il nome di Greta per il nuovo teatro di Vibo Valentia
«La nostra, caro sindaco, è una città che può trovare i suoi talenti anche nel contemporaneo – recita la missiva – senza ricorrere a nomi gloriosi di un passato più o meno distante, nomi che certamente trovano d’accordo l’intera città, poiché il talento e l’amore di Greta per la sua Vibo albergano nel cuore di tutti». La giovane violinista, diplomata appena sedicenne al Conservatorio Torrefranca di Vibo Valentia a soli dieci anni intraprende un’intensa attività concertistica, in qualità di solista con numerose orchestre, eseguendo nelle più importanti città italiane i concerti di Bach, Vivaldi, Mozart.
Nel luglio 2004 partecipa all’International Children’s Cultural and Art Festival di Shanghai, come migliore giovane violinista italiana. Nel 2006 è stata protagonista di una lunga tournée con la World Youth Orchestra, diretta da Damiano Giuranna, che ha toccato le maggiori città in Italia e si è conclusa in Africa. Ha collaborato, inoltre, con grandi artisti come Stefano Pagliani, Feren Szucs, Bruno Giuranna, Mariana Sirbu e Michele Marvull.
«La mia proposta sull’intitolazione del nuovo teatro di Vibo Valentia- commenta la Preta – fatta in accordo con la famiglia di Greta, entusiasta del sentimento che sta avvolgendo ancora una volta la loro figlia, fa parte di un progetto ampio, e cioè quello che prevede la possibilità di riscoprire nei nostri territori tutte quelle donne che hanno dato e possano ancora dare, con il loro contributo, una narrazione diversa di questa terra attraverso il loro spiccato genio femminile».