Un romanzo eloquente anche solo dal titolo, “Il Cognome delle donne”, suggerisce curiosità, stimola la riflessione, dà l’idea di una storia dai contenuti rilevatori: di quelle che ti fanno scoprire dinamiche nascoste, morfologie affettive, familiari e sociali. E di pagina in pagina il lettore arriccia lo sguardo, focalizza l’inchiostro, fissa le lettere. Il libro verrà presentato a Tropea il prossimo 18 dicembre alle 17.00 nella chiesa di San Giuseppe, a Largo Mercato, un appuntamento che si prospetta imperdibile.
Si legge nella sinossi dell’opera: «Lo sapete, vero, che il cognome delle donne è una cosa che non esiste. Portiamo sempre quello di un altro maschio. Comincia tu a tenerti il tuo, e poi si vede. Cosa resta dell’ereditarietà delle nonne, delle madri, di tutte le donne venute prima di noi?». L’eredità delle donne è un filo complicato, spinoso, potente e spesso doloroso. Di questo romanzo scrive Maria Grazia Ligato su IO Donna: «Donne che ricamano come fate, altre che aprono osterie; uomini violenti e sciatti, altri generosi, che amano i figli e la famiglia. Scorre lungo tutto il novecento una epopea familiare ambientata in Sicilia. Un percorso di rinunce e conquiste anche in nome dell’identità». E ancora una narrazione che scivola: «Da una figura femminile all’altra, lungo le vite minime di donne alla prova anche dell’insipienza maschile». Un evento da segnare in agenda.