La tradizione dei presepi viventi, che coniuga fede e arte in senso stretto, è una rappresentazione in grado di catalizzare emozioni uniche, tra vecchie case e odore di Natale. Il presepe vivente è per molti borghi un teatro a cielo aperto: una sceneggiatura vivente, spesso ben curata, che conduce il passante nel cuore della festa, a contatto con sentimenti potenti. Nel Vibonese è una consuetudine diffusa: paesi spesso troppo silenziosi e desolati, case abbandonate, riprendono in queste giornate di dicembre a vivere con rumore, entusiasmo, ebbrezza, rafforzando comunità che vivono nell’attesa dei ritorni, delle soste, dell’eccezionalità.
Sono diversi gli appuntamenti, che richiameranno curiosi e affezionati. A Ricadi il presepe vivente si terrà come di consueto il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, per la sua ottava edizione. Organizzato dall’associazione Giovanile Ricadese, dalla Pro loco Aps in collaborazione con la parrocchia di Ricadi e il Comune. L’evento si svolgerà dalle 16.30 alle 19.30 nelle vie del centro storico.
Lo stesso giorno il presepe vivente si terrà anche a Caria, frazione di Drapia. Organizzato dall’associazione culturale “Cheria” in collaborazione con la parrocchia e il Comune di Drapia. Si inizierà alle 17.00 con il corteo dei personaggi lungo la via Provinciale, accompagnati dal suono delle zampogne. La manifestazione terminerà alle 18.45 con l’arrivo dei Magi alla grotta e il corteo verso la chiesa parrocchiale.
Sarà un Santo Stefano ricco: Presepe Vivente il 26 dicembre a partire dalle 17.00 anche a Jonadi per la sedicesima edizione, organizzato dalla Pro Loco cittadina in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Il 30 dicembre, invece, sarà la volta di Vibo Valentia, c’è già molta attesa, per un evento organizzato nel centro storico dall’associazione Monteleone. Appuntamenti da appuntare e non perdere, per un dicembre da vivere pienamente all’insegna dell’arte.