«La riqualificazione delle stazioni ferroviarie è uno degli interventi più significativi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), con l’obiettivo di migliorare la qualità delle infrastrutture, l’accessibilità e i servizi per i viaggiatori, specialmente nel Mezzogiorno. Tra le stazioni che hanno beneficiato di questi investimenti, c’è anche la stazione di Vibo-Pizzo, situata in una posizione strategica lungo la linea ferroviaria Tirrenica che collega il Sud Italia con il resto del paese. I lavori di riqualificazione e ammodernamento delle stazioni ferroviarie al Sud, sono stati finanziati con circa 50 milioni di euro, e destinati a migliorare l’accessibilità, la sicurezza e il comfort dei passeggeri, adeguandosi alle normative europee e alle esigenze di un servizio ferroviario moderno, sicuro e efficiente. La riqualificazione della stazione di Vibo-Pizzo è un passo cruciale non solo per il territorio ma per tutta la Calabria, divenendo un punto di raccordo cruciale tra il nord e il sud della Calabria. Anche non essendo uno dei principali hub ferroviari della regione, la sua posizione strategica lungo la dorsale tirrenica la rende un’importante porta d’accesso per i pendolari, i turisti e i cittadini della zona. La riqualificazione della stazione è quindi un passo fondamentale per potenziare la mobilità in Calabria e migliorare la qualità dei trasporti pubblici».
Lo afferma Vincenzo Pagnotta, segretario generale della Fit-Cisl Calabria, il quale ricorda che gli interventi di riqualificazione e ammodernamento della stazione di Vibo-Pizzo hanno previsto «l’adeguamento delle banchine e dei marciapiedi, la ristrutturazione degli spazi interni, l’introduzione di soluzioni ecologiche per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, come illuminazione a led. Uno degli aspetti fondamentali della riqualificazione – aggiunge Pagnotta – riguarda la sicurezza e l’accessibilità. L’obiettivo è stato quello di rendere la stazione un punto di accesso sicuro e facilmente fruibile per tutti i passeggeri, comprese le persone con disabilità. Ciò ha incluso, l’adeguamento delle strutture per l’accesso ai disabili con la creazione di rampe, istallazione di ascensori e percorsi tattili per garantire che la stazione sia accessibile a tutti i viaggiatori, senza barriere architettoniche. Per rendere efficienti gli investimenti fatti, e soprattutto accessibile la stazione a tutti, bisogna “completare l’opera” con un’adeguata organizzazione dei parcheggi per garantire, ma soprattutto definendo spazi sufficienti per i pendolari, per i “turisti” e per gli autisti dei taxi».
Ecco cosa si dovrebbe ancora realizzare
Nello specifico, si ritiene necessario «definire delle aree di sosta specifiche per parcheggio a lunga sosta per i pendolari che lasciano la propria auto per intere giornate», ma serve definire anche il «parcheggio a breve sosta per chi deve fermarsi solo per brevi periodi, come coloro che accompagnano o vanno a prendere un passeggero. Quindi, il parcheggio per disabili: serve prevedere spazi dedicati e accessibili per le persone con disabilità. Infine, sosta taxi e autobus. La stazione di Vibo-Pizzo è un importante punto di interscambio per i viaggiatori che devono proseguire il loro viaggio in autobus o con taxi. Un altro aspetto fondamentale – annota ancora Pagnotta – riguarda la sicurezza stradale nelle strade di accesso alla stazione di Vibo-Pizzo. Le strade di accesso devono essere sicure, ben illuminate e prive di dissesti/buche che possano rappresentare un rischio per i veicoli e i pedoni».
Come Fit-Cisl Calabria – fa presente ancora il segretario – «auspichiamo che, la riqualificazione della stazione di Vibo-Pizzo sia un passo fondamentale per modernizzare e potenziare le infrastrutture ferroviarie della Calabria, migliorando l’accessibilità e la qualità dei servizi per i viaggiatori. Grazie agli interventi previsti dal Pnrr, la stazione deve diventare un punto di riferimento per la mobilità sostenibile e l’integrazione modale tra treni, autobus e mezzi privati, contribuendo allo sviluppo economico e turistico della zona. Tuttavia, per come rappresentato, per garantire il successo dell’intervento, è fondamentale un approccio integrato che preveda anche la gestione delle aree circostanti, la sicurezza stradale e la regolamentazione dei parcheggi e della sosta. Solo in questo modo – chiude Pagnotta – la stazione potrà diventare un nodo ferroviario moderno, sicuro e accessibile, al servizio dei cittadini e dei turisti».