«Riunione lunga e proficua nel fine settimana tra le forze politiche dell’area progressista che compongono la coalizione a sostegno della giunta Romeo a Vibo Valentia. Condivisa tra le forze politiche qualche settimana fa e auspicata anche dal sindaco, Enzo Romeo il quale ha presentato una lunga e intensa relazione su questi primi sei mesi di mandato».

L’incontro ha registrato «la partecipazione del Partito democratico con il consigliere regionale Raffaele Mammoliti, il segretario provinciale Enzo Insardà e Carmelo Apa; del M5S, che peraltro ha ospitato e coordinato la riunione, con il deputato nazionale Riccardo Tucci e il rappresentante del Gruppo territoriale vibonese Michele Furci; del Centro Studi Progetto Vibo con la coordinatrice Antonella Pupo; del Movimento Liberamente Progressisti con il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, Michele Mirabello e Antonio Camillò; di Sinistra Italiana con il segretario provinciale Fortunato Petrolo e l’ex Sindaco Franco Sammarco; di Europa Verde con i due commissari provinciali Raffaella Cosentino e Gianpiero Menniti».
È quanto si legge in una nota a firma di Enzo Insardà, Michele Furci, Michele Mirabello, Fortunato Petrolo, Antonella Pupo, Gianpiero Menniti.
Sanità vibonese al centro del dibattito
«Temi, strategie, iniziative. Si è discusso – prosegue la nota – in modo approfondito e con dovizia di particolari. L’obiettivo è il bene della città e la svolta programmatica che s’intende attuare. Soprattutto, è emerso il contrasto quotidiano che l’amministrazione comunale deve sostenere per affrontare le tante problematiche ereditate e non risolte dalla lunga stagione amministrativa del centrodestra. Al centro del dibattito, poi, la questione della sanità: un disastro per l’intera popolazione cittadina e provinciale, disastro difeso dagli esponenti di centrodestra e sancito peraltro dalla marginalizzazione del sindaco di Vibo dalla Conferenza dei sindaci che, piuttosto di tutelare il ruolo che tocca oggettivamente al capoluogo di provincia, hanno deciso di eleggere componenti appartenenti al solo centro destra».

Situazione drammatica
Una situazione, definita dai partecipanti alla riunione, «drammatica inflitta ai cittadini più fragili e alle loro famiglie per una mera questione di potere sterile e cinica, sulla quale non si rimarrà a guardare, giacché la gestione della Conferenza dei sindaci dovrà assumersi d’ora in poi tutto il peso della responsabilità di esercitare il ruolo fondamentale di tutela della collettività vibonese».
In particolare la rappresentanza monocolore del centrodestra della Conferenza dei sindaci, a parere degli interessati, «dovrebbe sapere che, sebbene grandi sono le responsabilità del commissario e presidente della Regione, altrettante sono i compiti dell’organismo ristretto, cui spetta il controllo e l’indirizzo in materia di sanità del territorio. È il presidente della rappresentanza della Conferenza dei sindaci chiamato, nell’ambito della programmazione socio-sanitaria regionale, ad esercitare anche il controllo della realizzazione del piano attuativo locale, le cui linee di indirizzo sono la precipua competenza della Conferenza provinciale».
Predisposta un’agenda di lavoro
In più le forze politiche di area progressista hanno «stilato un’agenda di lavoro piuttosto fitta e intensa da portare avanti per singolo tema con i vari assessori e sulle questioni più rilevanti in materia di sviluppo delle aree produttive, delle zone industriali e del porto di Vibo Marina: unità e impegno verso la città sono i criteri di base della coalizione».
Centrodestra non disponibile a fare fronte comune sui settori di sviluppo
Nei prossimi giorni sarà avviata, dalle forze politiche della coalizione progressista, «una più marcata concertazione e un più intenso coinvolgimento anche del deputato della città e dei consiglieri regionali, per fare fronte organizzativo comune in un orizzonte concreto di cambiamento della stessa agenda politica e culturale».
Tutti – è scritto nella nota – avvertono «preoccupazione per la non disponibilità del centrodestra a fare fronte comune nei confronti degli enti sovraordinati, Regione e Governo nazionale, per difendere ed essere promotori di iniziative di sviluppo nei vari settori senza, al contrario, rimarcare l’ostilità nei confronti della amministrazione Comunale. Allo stesso tempo però, le proposte d’azione inducono a un sentito ottimismo, considerata anche la forte determinazione che tutti i partecipanti hanno tratto dall’intervento puntuale di Enzo Romeo».