Una nuova strage in Calabria, con la morte di quattro cani randagi a Settingiano, in provincia di Catanzaro. Secondo quanto denunciato dall’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (AID&A), i cani sono stati uccisi quasi certamente con del veleno. I corpi senza vita degli animali sono stati ritrovati dai volontari, mentre le indagini sono ora affidate ai Carabinieri Forestali.
Gli animalisti dell’AID&A parlano di un’ennesima strage che suscita indignazione tra la popolazione e le autorità locali. E temono che, come spesso accaduto in casi simili, l’incidente possa restare senza colpevoli. Nonostante ciò, AID&A esprime fiducia che, in questo caso, possano esserci sviluppi positivi già nei primi giorni, grazie all’impegno delle forze dell’ordine e alla possibilità che emergano testimonianze dirette.
Indagini in corso sulla morte dei cani randagi
Le indagini sono in corso e sono affidate ai Carabinieri Forestali, che stanno lavorando per fare chiarezza su quanto accaduto. Gli attivisti dell’AID&A si augurano che ci siano sviluppi rapidi e che eventuali testimonianze possano rivelarsi determinanti per identificare i colpevoli di questo crimine.
La denuncia dell’AID&A e la ricompensa per chi aiuterà a identificare i responsabili
L’AID&A ha annunciato che nei prossimi giorni presenterà una denuncia per cercare di far luce sull’accaduto. Inoltre, l’Associazione ha deciso di mettere a disposizione una ricompensa di 1.000 euro per chiunque fornirà informazioni utili che possano aiutare le forze dell’ordine a individuare i responsabili e a farli condannare. La ricompensa sarà corrisposta a chi, seguendo le procedure di legge, contribuirà con una denuncia che porti all’identificazione e alla condanna dei colpevoli di questa grave gesto contro i cani randagi.