Una delegazione del comitato provinciale di Vibo Valentia per l’Unicef, guidata dal suo presidente, il professor Gaetano Aurelio, è stata ricevuta ieri dal prefetto Anna Aurora Colosimo.
Durante l’incontro, caratterizzato da un clima cordiale, il prefetto ha mostrato vicinanza all’Unicef auspicando condivisi percorsi finalizzati a garantire un futuro migliore ad ogni bambino, ragazzo e giovane della provincia di Vibo Valentia.
Le dichiarazioni del presidente provinciale, Gaetano Aurelio
“L’Unicef – ha esordito Aurelio -, lavora, si sa, senza sosta per promuovere e proteggere i diritti dei bambini in tutto il mondo: ogni bambino, ragazzo e giovane da 0 a 18 anni, merita di crescere sano, educato e protetto da ogni forma di violenza e sfruttamento. E per realizzare questa visione, è fondamentale il supporto e la cooperazione di tutte le autorità governative, delle istituzioni e della società civile. In questo senso, il ruolo del prefetto è vitale. Siamo convinti che, sotto la guida del prefetto, possiamo ottenere risultati straordinari. Ecco il motivo principale del nostro incontro di oggi: noi del comitato provinciale di Vibo Valentia per l’Unicef desideriamo offrire tutta la nostra collaborazione per il suo lavoro e per i progetti che vorrà realizzare potrà contare sul nostro aiuto. A lei chiediamo, perché ne abbiamo bisogno, di sostenerci come comitato”.
I ringraziamenti del prefetto Anna Colosimo
Il prefetto Colosimo ha ringraziato la delegazione, rappresentata oltre che dal presidente Aurelio anche dalla segretaria Caterina Grillo e dalle due ragazze del Servizio civile, Nicole Pugliese e Maria Celeste Demaldé, per la visita e ha ribadito la sua ferma convinzione del buon operato dell’Unicef in campo internazionale quale garanzia del benessere dei bambini e del giovani. A tal proposito, il prefetto ha sottolineato l’importante ruolo svolto dall’Unicef.
Sia il prefetto di Vibo Valentia che la delegazione Unicef hanno condiviso che la priorità non è solo quella di rispondere alle emergenze, ma di investire in politiche a lungo termine che possano prevenire le disuguaglianze e creare un ambiente favorevole allo sviluppo di ogni bambino. Non ci si può permettere di lasciare indietro nessuno, soprattutto quelli che vivono in situazioni di marginalità o difficoltà economiche. La provincia ne ha tanto bisogno, soprattutto per garantire quel diritto alle giovani generazioni di essere liberi di poter scegliere il proprio destino.