L’amministrazione comunale targata Enzo Romeo ha «chiesto alla Regione Calabria-Dipartimento Protezione civile lo “stato di calamità naturale” del Comune di Vibo Valentia, ciò in conseguenza degli eventi eccezionali di natura meteorologica che nel corso dei giorni 26 e 31 marzo 2025 hanno provocato ingenti danni al territorio comunale creando situazioni emergenziali e di disagio alla popolazione colpita dall’evento e condizioni diffuse di pericolo per la pubblica e privata incolumità».
Approvata l’apposita delibera
La richiesta è stata formalizzata grazie all’approvazione di una apposita delibera da parte della giunta comunale nella quale l’esecutivo ricorda che gli eventi meteorologici della serata del 31 marzo scorso «hanno comportato la caduta di materiale detritico e fango sulle strade nonché frane e smottamenti documentati nelle note del comando provinciale dei Vigili del Fuoco, causando gravi danni alla viabilità, al patrimonio arboreo cittadino ed alle infrastrutture pubbliche».
Ricorrono i presupposti «finalizzati alla dichiarazione
Per tale ragioni, a parere dei vertici di Palazzo Luigi Razza ricorrono i presupposti «finalizzati alla dichiarazione dello “stato di calamità naturale”. Tale procedimento si inserisce altresì nella richiesta di calamità naturale». Inoltre – è scritto sempre nella delibera – , con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 febbraio del 2019 «è stato adottato il Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela delle risorse ambientali, che tra l’altro prevede l’impiego di risorse finanziarie per il recupero di danni causati da dissesti erosivi ed idrogeologici».
