Con l’apertura anticipata della stagione turistica in diverse strutture del territorio, cresce la preoccupazione tra gli operatori economici della filiera turistica di Pizzo Calabro, località nota per le sue spiagge e le acque cristalline. Tuttavia, dopo le criticità riscontrate nella scorsa estate, i riflettori sono puntati oggi più che mai sulla qualità del mare e sulle misure di tutela ambientale da parte delle istituzioni.
Turismo a rischio: servono certezze prima dell’estate
Il mare di Pizzo, considerato motore economico e simbolo identitario della città, è al centro delle preoccupazioni degli imprenditori locali. La stagione estiva 2024 fu segnata da episodi di colorazione anomala delle acque marine, in particolare nel tratto compreso tra l’Angitola e il lametino, con gravi ripercussioni per l’economia balneare e turistica: disdette di prenotazioni, richieste di risarcimento e danni d’immagine che ancora oggi pesano sulle attività ricettive e commerciali.
Per evitare il ripetersi di simili disagi, gli imprenditori si sono riuniti nel Comitato “Difendiamo il mare”, guidato da Anna Rosa ed Emanuele Stillitani, con l’obiettivo di ottenere risposte concrete e immediate dalle istituzioni regionali.
Il Comitato incontra la Regione: droni, GPS e controlli ambientali
Nei giorni scorsi, i referenti del comitato si sono recati in Regione Calabria per confrontarsi direttamente con l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Calabrese. L’incontro ha rappresentato un passo significativo verso la trasparenza e il monitoraggio ambientale. Gli imprenditori hanno visitato la sala operativa per il controllo delle acque, con sistemi di sorveglianza basati su droni e GPS installati sui mezzi autospurgo, strumenti già attivi sul territorio per garantire la tracciabilità e la tempestività negli interventi.
Assicurata, poi, la presenza dell’assessore a Pizzo per un incontro diretto con gli operatori del settore, al fine di fornire aggiornamenti dettagliati e rassicurazioni concrete sul piano degli interventi già avviati.
Un’estate senza sorprese: la richiesta degli imprenditori
«Non possiamo permetterci di subire ancora le gravi ripercussioni che questo fenomeno produce sull’economia locale», dichiarano con fermezza gli imprenditori del Comitato alla Gazzetta del Sud. In gioco ci sono investimenti importanti, l’occupazione stagionale e l’immagine turistica della città.
Il messaggio è chiaro: la tutela del mare di Pizzo è una priorità assoluta. I turisti, italiani e stranieri, scelgono Pizzo per la bellezza delle sue coste. Ma senza garanzie sulla balneabilità e la qualità delle acque, anche il turismo rischia di svanire.