Con la suggestiva visita al Castello della Baronessa Maria Enrichetta Scoppa, da parte degli studenti dell’Istituto Superiore “Enzo Ferrari” di Chiaravalle Centrale (indirizzi Agraria e Industriale), si è conclusa la prima fase del Progetto “Educando all’Ambiente 2025”, promosso dal Parco Regionale Naturale delle Serre.

Appuntamento tra storia e paesaggio
Un appuntamento simbolico, tra storia e paesaggio, che ha rappresentato la degna chiusura di un percorso intenso, partecipato e ricco di esperienze formative per centinaia di giovani calabresi. Il progetto ha coinvolto 32 centri urbani delle province di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria, con la partecipazione attiva di 10 istituti scolastici di ogni ordine e grado: scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado. I numeri di un successo educativo: totale alunni coinvolti: 1.768; totale classi: 178; scuole primarie: 69 classi – 487 alunni; scuole secondarie di I grado: 93 classi – 1.063 alunni; scuole secondarie di II grado: 16 classi – 218 alunni.
Laboratori e lezioni sul campo
Laboratori didattici, escursioni naturalistiche, lezioni sul campo, momenti di confronto e riflessione collettiva: “Educando all’Ambiente” ha seminato conoscenza e consapevolezza, coinvolgendo le nuove generazioni in un dialogo concreto con la natura e i territori del Parco, trasformando la didattica in esperienza viva.
Grillo: «L’ambiente non è solo natura, ma anche storia e memoria»
«Investire nell’educazione ambientale oggi significa costruire cittadini migliori domani. È questa la più grande sfida e insieme la più grande speranza per chi, come noi, ama profondamente questa terra e la vuole proiettare verso un futuro sostenibile, giusto e consapevole” – afferma il commissario del Parco Alfonso Grillo – Ma l’ambiente non è solo natura: è anche storia, è memoria. La conoscenza delle proprie radici storico-culturali rafforza il senso di appartenenza e responsabilizza i giovani verso la tutela del territorio. Il castello visitato ieri, simbolo di un passato che parla ancora al presente, è la prova di quanto sia importante educare al rispetto della nostra identità».
Il Parco motore anche culturale e sociale
Dalla sede dell’ente Parco esprimono poi «profonda gratitudine agli educatori ambientali, ai docenti del progetto, ai dirigenti scolastici e a tutti gli insegnanti che, con grande sensibilità, hanno creduto in questa proposta, trasformandola in una pratica educativa quotidiana. L’iniziativa, che ha rappresentato un vero e proprio cantiere educativo diffuso nei territori interni della Calabria, riprenderà nel mese di settembre 2025, in coincidenza con la riapertura del nuovo anno scolastico, con nuove tappe, nuovi contenuti e lo stesso obiettivo: educare alla bellezza, alla responsabilità e alla consapevolezza delle proprie radici. Il Parco delle Serre si conferma così non solo custode della biodiversità, ma anche motore culturale e sociale, capace di generare valore attraverso la formazione, la conoscenza e l’amore per la propria terra».
