A seguito della caduta di massi, avvenuta tra il 6 e il 7 giugno, lungo il tratto costiero “Passo del Cavaliere”, la Commissione straordinaria di Tropea ha comunicato il provvedimento di interdizione all’accesso pedonale e carrabile dal versante superiore e anche in ogni area che è limitrofa alla zona in cui si è manifestato il distacco roccioso, per un diametro di 200 metri e dal punto centrale delle coordinate geografiche che sono esattamente: 38°40’24.13″N in latitudine e 15°53’4.44″E in longitudine. Una disposizione, questa, necessaria, e che è arrivata dopo il tempestivo e urgente appello dell’ex consigliere comunale Antonio Piserà. Quest’ultimo, nella giornata del 7 giugno, aveva subito inoltrato una richiesta di intervento alla terna commissariale del Comune di Tropea, al prefetto di Vibo Valentia, al comando provinciale dei Vigili del fuoco e alla Capitaneria di porto. Lo stesso Piserà, già lo scorso 5 settembre 2024, aveva inviato una segnalazione dettagliata all’Ufficio tecnico comunale di Tropea, al fine di sollecitare interventi celeri per la messa in sicurezza del costone e delle vie di accesso sottostanti.
I contenuti dell’ordinanza di interdizione
Il succitato provvedimento, in particolare, è stato pubblicato e ufficializzato con un’apposita ordinanza nell’Albo pretorio comunale. Come è specificato anche nell’ordinanza emessa dalla Commissione straordinaria, in data 7 giugno 2025 e dopo aver accertato l’episodio franoso, è stata diffusa un’ordinanza di divieto da parte della Capitaneria di porto, della Guardia costiera – Comando Locamare di Vibo Valentia. Questa prima ordinanza di divieto è stata estesa alla navigazione, all’ancoraggio e alla sosta di unità navali, nonché a tutte le attività che sono legate agli usi del mare, sia di superficie che subacquea, balneazione compresa.
Nell’ordinanza della terna commissariale, inoltre, si legge che: «È necessario adottare idonee misure a tutela della sicurezza e dell’incolumità pubblica e privata, tramite la perimetrazione dell’area interessata dal crollo e con apposizione di idonea cartellonistica ai varchi d’ingresso all’arenile».
L’interdizione pedonale e carrabile rimarrà naturalmente attiva fino alla completa messa in sicurezza della zona e, sempre nel testo dell’ordinanza, è incluso il monitoraggio geologico e strutturale della parete rocciosa e dell’area circostante, oltre alla perimetrazione di tutta l’area per prevenire nuovi eventi franosi o il distacco di ulteriori masse rocciose. Seguiranno aggiornamenti.