Sono stati identificati e denunciati i responsabili della violenta aggressione avvenuta nella notte tra sabato e domenica scorsi sul lungomare di Crotone, all’esterno di un locale pubblico. A farne le spese un giovane crotonese di 24 anni, vittima di un brutale pestaggio che gli ha provocato lesioni giudicate guaribili in 30 giorni.
Gli autori del pestaggio sono tre giovani di 19 anni, tutti residenti nel territorio e già noti alle forze di polizia, ora denunciati in stato di libertà dalla Polizia di Stato con l’accusa di lesioni personali aggravate in concorso.
Aggressione davanti a decine di testimoni: indagini della Polizia
L’episodio, particolarmente grave, si è verificato in un orario di massima affluenza sul lungomare, affollato da decine di giovani intenti a vivere la consueta movida del sabato sera. Secondo quanto ricostruito, la violenza si è consumata in pochi attimi ma con estrema brutalità, suscitando sgomento tra i presenti.
L’identificazione dei tre aggressori è stata possibile grazie a una complessa attività investigativa condotta dalla squadra Volanti, dalla Squadra Mobile e dalla Polizia Scientifica. Gli inquirenti hanno analizzato attentamente le immagini della videosorveglianza della zona e impiegato tecnologie investigative avanzate per ricostruire con precisione dinamica e responsabilità. La Polizia sta ora indagando ulteriormente sul contesto in cui è maturata l’aggressione, verificando eventuali collegamenti dei giovani con ambienti legati alla microcriminalità locale.
Daspo urbano e possibile sospensione dell’attività commerciale
A seguito dell’aggressione sul lungomare di Crotone, è già stato avviato il procedimento per il Daspo Urbano nei confronti dei tre denunciati. Se applicato, il provvedimento impedirà loro l’accesso alle aree della movida cittadina, incluse quelle in cui si è verificato il pestaggio.
Non solo: per il locale nei pressi del quale si è svolta l’aggressione, è stato attivato l’iter per la sospensione dell’attività commerciale. Questo potrebbe avvenire in caso di gravi turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.