«L’estate è iniziata e il nostro impegno continua a tutela del nostro mare. Dopo mesi di incessante lavoro di prevenzione, osservazione, tutela delle acque e un impegno costante che comprende attività di monitoraggio e interventi specifici, continuiamo a vigilare e proteggere il nostro mare. I dati di quest’anno sono molto incoraggianti, con un aumento rispetto all’anno precedente di + 23 acque “eccellenti”, con una percentuale di crescita che raggiunge il 93% (+ 2%). questo non ci fa abbassare la guardia e i controlli quotidiani, svolti da personale qualificato sono fondamentali per garantire che il mare rimanga un patrimonio sano e sicuro per tutti».
Lo afferma l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Calabrese, in un post pubblicato sulla sua pagina social, il quale, insieme ai dirigenti del dipartimento e dell’Arpacal, ha effettuato nella giornata di ieri un sopralluogo sul litorale di Pizzo Calabro per verificare l’esistenza o meno di scarichi abusivi. Ma non è venuto fuori nulla. Il controllo di ieri dopo i primi riscontri del monitoraggio fatto dalla sonda Sars (tecnologia innovativa, montata su droni), i cui risultati sono stati annunciati dal presidente della Regione Roberto Occhiuto. «Sette potenziali anomalie» sono state infatti individuate nel Golfo di Lamezia Terme, area che si estende dal litorale catanzarese fino alla provincia di Vibo Valentia, includendo proprio anche il tratto di costa che tocca Pizzo.

«Un ringraziamento al personale e ai dirigenti di Calabria Verde – prosegue l’assessore -, Dipartimento ambiente e Dipartimento forestazione, Arpacal e Protezione civile che da questa mattina all’alba sono impegnati a Pizzo Calabro nella verifica di alcune anomalie segnalate dalla sonda Sars. Un ringraziamento al comandante e al personale della Capitaneria di Porto di Pizzo per il supporto di questa mattina e per l’importante azione che quotidianamente viene svolta a tutela del nostro mare».
Con il presidente Roberto Occhiuto, il Governo regionale e il Dipartimento Ambiente – fa sapere infine Calabrese – «continuiamo a lavorare con azioni di monitoraggio, prevenzione, sensibilizzazione e interventi sugli impianti di depurazione. La tutela del mare e della natura è una responsabilità di tutti noi: dobbiamo continuare a collaborare e a controllare. Tuteliamo la natura, proteggiamo il mare, amiamo la nostra bella Calabria, amiamo noi stessi e la nostra salute».
