«Le scriventi organizzazioni sindacali desiderano fare alcune osservazioni in risposta alle recenti dichiarazioni rilasciate dal commissario Piscitelli riguardanti la carenza di personale infermieristico presso l’Asp di Vibo Valentia. In primo luogo, smentiamo categoricamente che vi siano ancora esuberi di personale. L’esonero menzionato da Piscitelli risulta ampiamente superato dal Dca n. 12 del 22/01/2025, in cui è evidente la grave mancanza di personale necessario».
È quanto riportano in una nota i segretari di categoria Luciano Contartese (Fp-Cgil), Antonino D’Aloi (Cisl-Fp), Massimiliano Lo Gatto (Uil-Fpl), Giuseppe Gliozzi (Nursing-Up), Domenico Pafumi (Fials) e Domenico La Bella (Nursind).
I numeri contestati e i professionisti assenti
«In seguito alla riunione del 3 luglio scorso, durata 6 ore – incalzano i sindacati -, siamo riusciti a ottenere l’assegnazione di ulteriori 15 infermieri, oltre ai 20 già accettati. Tuttavia, abbiamo riscontrato che il direttore amministrativo e il dirigente delle risorse umane hanno contestato la metodologia di calcolo del fabbisogno di personale, come delineato nel Dca 192 del 2019. Durante tale incontro, abbiamo dimostrato che i dati forniti agli uffici competenti contengono errori significativi; a nostro avviso, mancano all’appello oltre 57 infermieri, più di 30 Oss, e anche più di 19 operatori tecnici, oltre a una carenza di personale amministrativo».

Riguardo al reclutamento del personale infermieristico, i segretari ritengono «che il commissario abbia interpretato erroneamente la situazione. La delibera n. 306 del 02/07/2025, redatta dal dirigente del personale, è formulata in maniera restrittiva, limitando le possibilità di assunzione. A tal proposito, ribadiamo la nostra proposta avanzata ad aprile 2025, riguardante l’assunzione a tempo determinato per un periodo di 6 mesi, per offrire maggiore flessibilità e attrattività per gli infermieri».
Infine, gli estensori ritengono indispensabile «una revisione delle attuali figure dirigenziali che gestiscono queste problematiche. Chiediamo pertanto che il commissario Piscitelli consideri seriamente la possibilità di una ristrutturazione a livello dirigenziale, in quanto le decisioni attuali, a nostro avviso, stanno causando danni significativi ai pazienti e ai cittadini dell’intera provincia di Vibo Valentia. Ci aspettiamo una risposta e un dialogo costruttivo su queste questioni cruciali, ma soprattutto che gli impegni presi vengano mantenuti per il benessere della nostra comunità».