L’assemblea regionale di Azione, riunitasi presso il circolo cittadino di Lamezia Terme sotto la guida del segretario regionale Francesco De Nisi e del presidente Giuseppe Graziano, ha affrontato i punti chiave per il futuro del partito in Calabria.
Impegno a definire gli organismi regionali
«L’incontro – si legge in una nota – ha evidenziato l’urgenza di definire gli organismi regionali entro un paio di settimane. Si tratta di un’esigenza sollecitata anche dalla direzione nazionale. Il partito si prepara a un autunno intenso: il tesseramento 2025 prenderà il via a settembre, mentre il congresso regionale si terrà in autunno per naturale scadenza, coinvolgendo anche i congressi provinciali».
Durante l’assemblea, «sono stati rivolti complimenti e auguri di buon lavoro a Giuseppe Aieta, sindaco a Cetraro, Annita Vitale, consigliere comunale e segretaria cittadina di Azione Lamezia Terme, Marianna Saragò, vicesindacao di Paola, e Maurizio Marchese, consigliere comunale eletto a Spadola. Congratulazioni sono state rivolte pure a tutti gli eletti di Azione nelle recenti elezioni amministrative».
Le novità sul fronte politico
Sul fronte politico – prosegue il comunicato -, «fatto il punto sul lavoro in corso a livello regionale: fari puntati, in particolare (tra le altre cose), sulle prossime elezioni regionali, è stata evidenziata la necessità di rafforzare il ruolo nel raggruppamento politico di appartenenza, sottolonineando la strategica valenza di aprirsi in maniera ulteriore a forze centriste e moderate. L’obiettivo, in questa direzione, è di costruire uno schieramento (lista) quanto più forte possibile».
La discussione ha toccato anche il completamento degli organi statutari regionali e le prossime tappe per consolidare il radicamento del partito su tutto il territorio calabrese. Ecco perché – è scritto sempre nella nota – «i lavori assembleari hanno rinforzato e ribadita con forza anche la direttrice ideale che anima il partito: concretezza, idee, serietà d’intenti e programmi fattibili per dare risposte reali alle questioni delle popolazioni e dei cittadini».
L’intento è quello di continuare a insistere su questo percorso «virtuoso – è stato detto all’unisono – nel convincimento di trovare il crescente appoggio della gente che, con il consenso fin qui accordato, sta dimostrando di vedere in Azione un nuovo modo di intendere e di fare politica».