«La politica deve avere la capacità, gli attributi, il coraggio di guidare i processi, nel rispetto della magistratura, nel rispetto delle indagini. Ma deve avere il coraggio di fare scelte che restituiscano agli elettori il dovere, il diritto di scegliere chi li deve governare. Quindi ho fatto quello che alcuni forse hanno ritenuto un atto coraggioso. Ma guardate, se uno non ha coraggio non può governare la Calabria. In Calabria il coraggio è un prerequisito».
Lo ha detto il presidente dimissionario (a inizio settimana saranno formalizzate) della Regione Calabria Roberto Occhiuto, intervenendo agli Stati generali del Mezzogiorno di Forza Italia in programma da ieri e oggi, domenica 3 agosto, a Villa San Giovanni alla presenza del segretario nazionale del partito Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri.
«Ho sempre sentito molto vicino il partito»
«Ad una giornalista – ha aggiunto – ho scritto che aveva fatto male a vendere la pelle dell’orso in anticipo anche perché, prima di farlo, bisognava misurare non la pelle dell’orso, ma quelle cose che sono come la pelle ma hanno una vocale diversa. Quindi – ha detto ancora Occhiuto – ci candidiamo sostanzialmente a presentarci direttamente agli elettori, a raccontare come era la Calabria prima di noi, come sarebbe stata. Ho sempre sentito molto vicino il partito, il mio leader Antonio Tajani che voglio pubblicamente ringraziare anche per l’atteggiamento che ha tenuto nei confronti nei giorni passati quando gli ho rappresentato questa mia decisione di sottopormi di nuovo al giudizio dei calabresi di dare ai calabresi la possibilità di scrivere il futuro di questa regione».
Le parole di Antonio Tajani: «Gli altri vanno in vacanza, noi parliamo di politica»
«In Calabria cominceremo tutti, ventre a terra, a sostenere Roberto e le nostre liste ma poi dobbiamo guardare al risultato del 2027 e il successo della Calabria sarà uno straordinario trampolino di lancio anche per vincere, non solo in Calabria, nel 2027».
Così il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, riferendosi al governatore calabrese Roberto Occhiuto. L’ha detto dal palco degli Stati generali del Mezzogiorno.
«Questa – ha aggiunto – è una famiglia che non si ferma mai. Mentre altri vanno in vacanza noi parliamo di politica ci stiamo preparando a una campagna elettorale in Calabria. Non sono affatto preoccupato della campagna elettorale, sono sicuro che i consensi aumenteranno perché i calabresi si rendono conto e si renderanno conto di cosa significa avere un buon governo regionale. Stiamo cercando di affrontare e risolvere i problemi del Mezzogiorno – ha detto ancora Tajani – ma non solo dicendo che servono soldi, serve anche un cambiamento di mentalità. Ricordo il giorno della vittoria di Roberto Occhiuto, disse che “non sarà una regione con il cappello in mano, lamentosa, ma che alzerà la testa e dimostrerà di saper uscire dalle difficoltà che ha”. Allora, è dovere del governo centrale aiutare chi ha il coraggio, chi non sta con il cappello in mano e dice: “io ci sono”».
