Un tavolo di 110 metri e oltre 300 posti a sedere. La “Tavolata Spilingese“, alla seconda edizione, ha catturato ancor più l’attenzione rispetto allo scorso anno, con centinaia di persone partecipanti: una festa di comunità che ha superato ogni aspettativa.
«Gli organizzatori – si legge nella pagina social dell’associazione Sagra della ‘Nduja di Spilinga -, sul tavolo da record di Via Carducci, hanno offerto gratuitamente i piatti simbolo della tradizione spilingese (fileja alla ’nduja e salsiccia alla brace), accompagnati dall’ottimo vino locale».
Festa anche per gli emigrati
«Ma la “magia” – sostengono gli organizzatori – è stata soprattutto nella condivisione: ogni partecipante ha portato da casa le più svariate pietanze, creando un buffet infinito fatto di pizze, frittelle, paste al forno, braciole, dolci vari, torte e tanto altro. Un vero trionfo della cucina casalinga, condivisa con il cuore».

Ritrovare poi «tanti spilingesi emigrati, rientrati dall’America e dal Nord Italia, che hanno scelto di vivere questa serata insieme ai familiari e compaesani, ha dato ancor di più il senso di amicizia, di ricordi e legame affettivo al proprio “paesello” natio. Condividere lo stesso tavolo ha dato, appunto, un forte senso di familiarità, abbattendo distanze e differenze, come se tutti fossero parte della stessa grande famiglia, seduta al tavolo di casa».
Conclude il testo: «La musica travolgente della Calastreet Band ha reso la serata ancora più speciale, tra sorrisi, brindisi e tanto divertimento. Un grazie di cuore da parte di tutti coloro che hanno collaborato e partecipato con noi dell’associazione Sagra della ‘Nduja di Spilinga, il Circolo Culturale Sportivo “Don Michele Miceli”, l’amministrazione comunale, la Pro Loco, ma soprattutto grazie ai numerosi partecipanti che hanno reso possibile questa meraviglia!».