Domani, salvo ulteriori proroghe e a partire dalle ore 6, a Tropea non saranno più in vigore le ultime norme in materia di Zona a traffico limitato. Le disposizioni, approvate e attuate dalla commissione straordinaria di Tropea, erano già contenute in due precedenti ordinanze; la n° 22 e la n° 23 dell’8 e del 22 agosto 2025, in quanto sono state prorogate esattamente dal 1° al 10 settembre per effetto dell’ordinanza n° 46 e in vista dei festeggiamenti patronali della Madonna della Romania.
Nel frattempo, oltre ai disagi già avvertiti nel mese di agosto, numerosi commercianti hanno continuato a fare i conti con tante difficoltà, relative al divieto di carico e di scarico merci in vari punti strategici della città. In tal senso, come soluzione alternativa, l’ordinanza ha consentito queste attività presso il piazzale di Largo Annunziata, all’entrata di Tropea e lontano dai tanti esercizi commerciali. Questa situazione, proprio nei giorni scorsi, aveva già spinto il commerciante Claudio Arena, titolare di un negozio di animali in via Libertà, ad evidenziare gli «effetti insostenibili della Ztl» e ad annunciare di non poter evitare la chiusura definitiva dell’attività, a distanza di ben 28 anni dall’apertura.
Le testimonianze dei commercianti
Due testimonianze di commercianti, presenti a Tropea ed esausti per le limitazioni della Ztl, sono pervenute alla nostra testata. Francesco Russo, titolare di un’attività commerciale in via Tondo, esprime vicinanza a Claudio Arena e dichiara: «Ci stringiamo alla rabbia del nostro collega Claudio Arena, in quanto anche noi con le consegne a domicilio, presso ristoranti e b&b, nei pressi della Ztl ci siamo trovati costretti a dimezzare (portati quasi a zero). Gli orari – sottolinea Francesco Russo – sono insostenibili sia per me come proprietario e sia per i miei collaboratori».

Il giovane imprenditore porta anche una testimonianza diretta e scrive: «Vi racconto l’ultima e penso che molti cittadini ci abbiano anche visto. Venerdì sera io e il mio collaboratore siamo stati costretti a chiedere un favore ad un nostro cliente per poter parcheggiare il furgone presso la sua entrata, e siamo andati a piedi per oltre 500 metri con due carrelli e con quasi 200 kg di merce, sì perché forse qualcuno non lo sa, ma i detersivi e i sacchi pesano! Abbiamo perso quasi un’ora e mezza e non vi dico il sudore e la stanchezza, per non creare problemi e disagi ai nostri clienti, anche loro esasperati da questi orari improponibili. Quello che tutti noi vogliamo, è lavorare in condizioni dignitose e non come schiavi!».
L’appello alla commissione straordinaria
«Lavorare in questo paese non è facile – confessa Francesco -, ormai è diventato al 99% solo ed esclusivamente turistico. Noi delle 4 attività rimaste in inverno facciamo fatica pure a respirare, in estate fanno di tutto per non farci lavorare. Che dobbiamo fare? Chiudiamo? È questo che volete?», scrive il titolare, lanciando il proprio appello ai commissari del Comune di Tropea.

Esprimendo poi piena solidarietà al collega Claudio Arena, Francesco si rivolge direttamente a lui con le seguenti parole: «Caro Claudio, amico, collega e paesano, noi ti siamo vicini! Non mollare! Continua a combattere! E noi combatteremo con te, fianco a fianco, perché noi, commercianti, nel nostro piccolo, stiamo portando avanti un paese, lottando giorno dopo giorno. Nonostante ogni difficoltà, diamo ancora i nostri servizi ai nostri compaesani e penso che a nessuno di loro farebbe piacere la chiusura di un’attività. A Tropea ci conosciamo tutti – scrive in conclusione – e siamo come una grande famiglia. Le difficoltà di uno, diventano le difficoltà di tutti».
Le parole di sconforto di un’altra commerciante
A segnalare le effettive problematiche, derivanti dalle ultime nome della Ztl, è anche Patrizia Fortunato, titolare di un’attività commerciale che si trova in via Libertà e che è interamente dedicata alla cipolla rossa di Tropea Igp. Quest’ultima, confermando le parole di tanti altri imprenditori e lavoratori, afferma: «Mi unisco con forza alla voce di tanti altri commercianti, in quanto è stato penalizzante, anche per noi, ritrovarci in zona Ztl tutte le ore e da un mese a questa parte».

Soprattutto per quanto riguarda la merce in consegna, «siamo dovuti andare sempre noi a ritirarla», ci informa Patrizia. Insomma, appare alquanto chiaro, che i commercianti di Tropea non hanno modo di lavorare al meglio, dal momento in cui devono convivere con queste misure di contenimento del traffico veicolare.