Nuovo impulso per l’industria calabrese. La multinazionale Baker Hughes ha annunciato un investimento da 12 milioni di euro nello stabilimento situato tra le frazioni costiere di Porto Salvo e Bivona, nel territorio di Vibo Valentia. Un piano che conferma la volontà del gruppo di rafforzare la propria presenza in Italia e, in particolare, nel Mezzogiorno. Si è tenuto un incontro ad hoc tra i vertici aziendali e le organizzazioni sindacali, a cui hanno partecipato la Fiom-Cgil nazionale e la Fiom-Cgil Calabria, che hanno accolto con favore il progetto e le sue prospettive di crescita per il territorio.
Fiom-Cgil: «Serve un confronto costante per monitorare gli investimenti»
In una nota congiunta, la Fiom-Cgil ha definito il piano «una prospettiva positiva che conferma la centralità dello stabilimento calabrese nelle strategie industriali di Baker Hughes». Il sindacato ha sottolineato l’importanza di mantenere un confronto continuo con l’azienda, per monitorare ogni fase del progetto e garantire qualità del lavoro, impatto occupazionale e valorizzazione delle professionalità locali. L’investimento da 12 milioni di euro sarà distribuito sul biennio in corso, ma è già previsto un ulteriore piano pluriennale che porterà nuove risorse nei prossimi cinque anni.
Lo stabilimento di Porto Salvo-Bivona, un polo di eccellenza
Negli ultimi cinque anni, lo stabilimento Baker Hughes di Porto Salvo-Bivona ha raddoppiato il personale, raggiungendo le 150 unità previste entro il 2025. Il sito è diventato un centro di eccellenza tecnologica grazie anche alla collaborazione con l’Università della Calabria, che ha favorito lo sviluppo di competenze avanzate e innovazione industriale. Per la Fiom-Cgil, il dialogo deve coinvolgere anche l’indotto locale, che oggi vale circa 30 milioni di euro, per assicurare l’applicazione del contratto collettivo nazionale, la tutela della sicurezza sul lavoro e il rispetto della legalità.
Verso un accordo nazionale sugli investimenti Baker Hughes
A livello nazionale, Fiom-Cgil, Fim e Uilm stanno lavorando a un accordo complessivo che definisca l’allocazione dei 300 milioni di euro annunciati dal CEO di Baker Hughes e le 300 nuove assunzioni previste nei prossimi anni. L’obiettivo è assicurare che anche Vibo Valentia, con il suo stabilimento strategico tra Porto Salvo e Bivona, continui a rappresentare un motore di sviluppo industriale e occupazionale per la Calabria e per tutto il Sud Italia.
































