La parrocchia San Zaccaria di Ricadi, presieduta dal parroco don Francesco Sicari, è ormai pronta agli imminenti e solenni festeggiamenti in onore di San Zaccaria, patrono dell’intero territorio comunale ricadese. Attesa con gioia da tanti fedeli, la festa si svolgerà proprio nella giornata di domani e sarà arricchita da tanti momenti religiosi e di comunità.
A partire dalle ore 9:30, presso la Chiesa di San Zaccaria, avrà inizio l’atto di affidamento dei bambini e dei ragazzi al santo patrono del comune, includendo una breve catechesi sul suo percorso di vita. Poco dopo, alle ore 10, si svolgerà l’evento “Bimbi in Festa” nel piazzale antistante la chiesa. Tutti i bambini presenti potranno vivere dei sani momenti di condivisione e di gioia, attraverso l’attività della Just Dance e con lo spettacolo di magia e bolle di sapone, a cura del coinvolgente Clown Dinù.
Il programma civile e religioso del pomeriggio
Alle ore 15:30 avrà inizio il ballo dei giganti Mata e Grifone di San Costantino Calabro, i quali sfileranno per le vie del paese e al ritmo di rullante e grancassa. Successivamente, sarà prevista la Santa Messa solenne alle ore 17:30, presieduta da monsignor Lucio Renna in qualità di vescovo emerito di San Severo, comune in provincia di Foggia. Il parroco don Francesco Sicari, in particolare, concelebrerà la Santa Messa con i sacerdoti delle parrocchie del comune di Ricadi.
Questo importante momento sarà anche allietato dai canti del Coro Polifonico di Maria SS. Lauretana. Inoltre, non mancherà la presenza delle autorità civili e militari ed una delegazione della comunità parrocchiale San Paolo di Ciaramiti. La suddetta delegazione, tra l’altro, offrirà l’olio votivo per la lampada. I festeggiamenti culmineranno alle ore 18:30 con un momento di festa comunitario.

Il messaggio del dirigente scolastico
Comunicando la sospensione delle lezioni per la giornata di domani, Francesco Fiumara, in qualità di dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Don Francesco Mottola” di Tropea-Ricadi, ha lanciato il seguente messaggio di fede agli alunni, alle famiglie e ai docenti: «La festività del santo patrono è un costume medievale, così radicato nel nostro tessuto sociale e culturale da appartenere ormai a quella “storia quasi immobile” che perdura nei secoli e nei millenni, zoccolo duro e basso continuo della nostra stratificata cultura».
Sotto l’egida del santo patrono, ieri come oggi, «una comunità intende prosperare e affermarsi, forte di un immaginario che si colora antropologicamente di folklore, liturgia, riti. Con l’augurio che tale festività possa essere occasione di numerosa partecipazione comunitaria per manifestare un’adeguata solennità alla ricorrenza del santo patrono, nella consapevolezza che alla scuola spetta il compito di rinvigorire quelle radici socio-culturali dei nostri alunni, destinate a trasformarsi in ali».
L’invito di fede del parroco
Riflessioni, colme di fede e speranza, sono arrivate anche da don Francesco Sicari, il quale ha dichiarato: «La comunità cristiana e civile di Ricadi si appresta a celebrare la festa del santo patrono del comune, San Zaccaria, venerato nell’omonima chiesa, sita nel capoluogo Ricadi. Anche se ogni frazione del comune ha il proprio santo titolare, San Zaccaria è il santo che ci unisce. Ed è esattamente in questa prospettiva che bisogna cercare di camminare guardando avanti e nonostante le diversità e le tante difficoltà che attanagliano anche questo territorio. Perché l’unione fa la forza e solo uniti potremo costruire la speranza che non delude».
La storia di Zaccaria ed Elisabetta, «genitori di Giovanni il Battista – aggiunge don Sicari -, ci insegna che non bisogna mai perdere la speranza perché “nulla è impossibile a Dio”. Quando Zaccaria, reso muto perché non si era fidato delle promesse di Dio, dopo la nascita del figlio Giovanni, riprende a parlare, usa le parole per pronunciare lodi a Dio: è il “Benedictus”, anche noto come “Cantico di Zaccaria”, in cui il santo ringrazia Dio per quanto avvenuto. Zaccaria ci insegna a saper anche noi ringraziare e diventare collaboratori di Dio, diffondendo il bene ed eliminando il male dalla nostra vita e dalla società».

In cantiere un premio intitolato a San Zaccaria
«A partire da quest’anno – annuncia don Francesco – in collaborazione con l’amministrazione comunale, ho voluto promuovere un premio, intitolato a San Zaccaria, destinato a persona, ente ed associazione che, attraverso la propria opera o attività nel campo civile, economico, culturale, artistico, religioso e sociale, abbia dato lustro alla nostra comunità, rendendola più forte ed unita, promuovendone anche l’immagine e il prestigio».
Un’apposita commissione valutatrice, aggiunge il sacerdote, «formata da rappresentanti delle istituzioni civili, religiose e scolastiche del territorio, stabilirà i vincitori e la consegna del premio avverrà nel periodo di Natale. A partire da quest’anno, inoltre, ogni comunità e frazione sorteggiata, offrirà l’olio per alimentare la lampada che arderà tutto l’anno dinanzi alla statua del santo patrono del comune».




























