«E’ già trascorso un anno dall’inizio dei lavori che hanno interessato, nel centro storico vibonese, la sistemazione di via Luigi Razza a Vibo Valentia. La situazione ad oggi è di completo stallo: cantieri assolutamente fermi, enormi disagi per i residenti e le attività commerciali. Ad aggravare la situazione è la mancanza di chiarezza sui tempi reali di completamento da parte dell’attuale amministrazione Romeo».
Katia Franzè, componente del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia, denunciando con forza l’ennesimo episodio di «inefficienza amministrativa», chiede insistentemente all’amministrazione comunale di fornire spiegazioni puntuali sui motivi di detti ritardi.
«Paralisi amministrativa»
«È inaccettabile – tuona la Franzè – che il ripristino di una strada di soli settanta metri, nel pieno centro storico, a distanza di un anno dall’inizio dei lavori si sia trasformato oggi in un simbolo di immobilismo, di cattiva gestione e di paralisi amministrativa, che va a sommarsi agli innumerevoli cantieri tutt’ora aperti, come la Villa Comunale, il Parco Urbano, la Villa Gagliardi, le fontane monumentali, la scala mobile e via Alcide De Gasperi».
Sott’accusa il silenzio assordante dell’amministrazione
A tutto ciò – viene annotato -, «fa da cornice il silenzio assordante dell’amministrazione che non si è degnata di fornire alcun chiarimento in merito agli stessi imprenditori locali lasciandoli in uno stato di abbandono ed in balia dell’incertezza per come dagli stessi rappresentato. La cosa che imbarazza è che il loro grido di dolore è rimasto inascoltato. La politica non lascia soli la propria comunità ma deve fornire le giuste e concrete risposte».
«I cittadini meritano rispetto e trasparenza»
A parere dell’interessata, «oggi si rende necessario che chi amministra questo territorio lo faccia concretamente, abbandonando le logiche della perenne campagna elettorale che è sempre in essere. I cittadini hanno diritto a rispetto e trasparenza; hanno diritto di sapere perché il cantiere continua ad esser fermo, perché nessun operaio si veda lavorare, perché 70 metri non si riescano a terminare in tempi ragionevoli, perché non si riescano a risolvere, in tutto questo arco temporale, i problemi che hanno impedito la riconsegna nei termini predetti».
«Disagi che aumentano giorno dopo giorno»
Pertanto, allo stato «i disagi ci sono ed aumentano giorno dopo giorno, affliggendo, altresì, i residenti che si vedono impossibilitati a raggiungere le proprie abitazioni in macchina. Il principio è semplice: cittadini, imprenditori ed utenza hanno diritto di conoscere quando verranno completati i lavori, punto. Un cantiere infinito che paralizza il traffico e sta mettendo in ginocchio le attività commerciali della zona è inaccettabile; si sta parlando di 70 metri che non possono mettere in ginocchio attività produttive, famiglie ed utenza».
Chiesta la fine dei lavori prima della pausa natalizia
Fratelli d’Italia, per il tramite di Katia Franzè, chiede dunque «chiarezza, soluzioni e la consegna di quei soli settanta metri prima che inizi la stagione natalizie e cioè entro la fine di novembre 2025 al fine di consentire a quelle attività commerciali la giusta ripresa e una speranza per la crescita di questo territorio. La vera politica – chiude la Franzè – dà risposte concrete, se siete in grado di darle proseguite, diversamente dimettetevi».





























