Prendendo atto dell’evidente indebolimento dell’ospedale di Tropea, più comitati popolari si sono riuniti ieri pomeriggio a Parghelia e hanno condiviso la volontà di impegnarsi su questo importante e delicato fronte, con la consapevolezza che, oggi più che mai, è fondamentale fare rete e far sentire coinvolti tantissimi cittadini, tenendo conto di ogni categoria sociale che è attiva sul comprensorio.

L’incontro è nato dall’esigenza di far scattare una reazione necessaria, esaminando le criticità che stanno depotenziando il presidio ospedaliero di Tropea, una struttura definita tristemente una “scatola vuota” e con una sala operatoria che è bloccata da varie settimane, nonché indebolita dalla chiusura effettiva del reparto di Urologia.
Da una valutazione attenta delle problematiche attuali, fortemente lesive per il diritto alla salute, è scaturita un’occasione ricca di riflessioni realistiche e preziose. Presenti alla riunione, oltre a diversi cittadini, c’erano i rappresentanti dell’Osservatorio “Città Attiva” di Vibo Valentia e anche i referenti del Comitato Civico “Costa degli Dei”. Due realtà che, insieme al Comitato Civico “San Bruno” di Serra San Bruno, sono da tantissimo tempo attive sul territorio della provincia vibonese. Da anni, infatti, questa sinergia, ha dato vita ad un presidio mensile, proprio davanti all’ospedale Jazzolino, oltre a diverse manifestazioni a Vibo Valentia e banchetti a Tropea e Serra San Bruno. Questi comitati hanno divulgato anche diversi studi sui problemi della sanità locale e sulle loro cause, in quanto a Vibo si è favorita, addirittura, l’apertura di uno sportello di aiuto per il problema delle liste d’attesa.
L’esigenza di organizzare una prima iniziativa e coinvolgere ogni categoria
La riunione di ieri, tra l’altro, ha focalizzato un obiettivo di grande importanza, strettamente legato al problema della sanità pubblica ed improntato al coinvolgimento diretto di molteplici enti istituzionali e sociali. Da questa unione di intenti, è stata espressa la volontà di organizzare una prima assemblea operativa con la popolazione locale, le associazioni e, possibilmente, anche con gli studenti. L’assemblea sarà fissata proprio nel Comune di Tropea ed è da definire a breve. Lo scopo di tutto ciò è realizzare una manifestazione popolare, da concepire come il primo passo per la costruzione di un percorso di battaglie, ma anche con la determinazione di pressare le istituzioni e le autorità responsabili ad applicare il contenuto del Decreto del commissario ad Acta del 2016. Decreto, il seguente, che garantirebbe a Tropea, in particolare, la presenza del personale e dei reparti utili a fare dell’attuale presidio un vero ospedale.
Le parole dei promotori e il loro appello ai cittadini e alle realtà territoriali
«Quello che si punta a creare – affermano i promotori – è un percorso che abbia continuità e non si limiti ad una semplice manifestazione di testimonianza. Abbiamo il punto di forza di essere un coordinamento tra più realtà provinciali e utilizzeremo tutti gli strumenti disponibili, compreso quello della mobilitazione regionale, per forzare la politica a rendere effettivo il diritto alla salute nella provincia di Vibo Valentia. Sappiamo bene che le radici dei tagli alla sanità pubblica corrispondono a decisioni politiche prese a livello nazionale e regionale, come l’introduzione dell’ingiusto piano di rientro, la ripartizione iniqua dei fondi sanitari, il potere sempre più ingombrante della sanità privata e dei suoi interessi confliggenti con quelli della sanità pubblica. Per questo – dichiarano in modo unitario – crediamo che, senza la partecipazione della maggior parte della popolazione, sarà difficile spostare gli equilibri. Perciò, lanciamo l’appello ai cittadini e alle realtà che vogliono contribuire alla creazione di questo percorso: contattateci su ([email protected]) e unitevi a noi».




























