
Nominati nella giornata di oggi, 29 agosto, con apposito decreto a firma del sindaco di Vibo Valentia Enzo Romeo, i nuovi componenti del Nucleo di valutazione di Palazzo Luigi Razza. Si tratta di Claudio Colaci (presidente); di Pietro Scalzone (componente) e di Maria Petrosillo, (componente). L’incarico, che ha la durata di tre anni, a decorrere dall’1 settembre 2024, non è prorogabile ed è rinnovabile una sola volta, previa procedura comparativa, e cessa immediatamente al venir meno dei requisiti richiamati dall’Avviso d’indizione della procedura. «Ai fini del funzionamento e operatività effettivi del Nucleo di valutazione – si legge quindi nel decreto di nomina del primo cittadino -, saranno acquisite le dichiarazioni del presidente e dei componenti relative all’insussistenza di conflitti d’interesse e delle condizioni d’inconferibilità e incompatibilità in relazione all’incarico». L’Avviso – a firma del segretario generale di Palazzo Luigi Razza Domenico Libero Scuglia – per la selezione dei tre nuovi componenti esterni dell’organismo di controllo della gestione dell’ente era stato pubblicato dal Comune capoluogo lo scorso luglio. Il nuovo Avviso di selezione, inoltre, si è reso necessario a seguito dell’elezione del nuovo primo cittadino del capoluogo.
Funzioni del Nucleo di valutazione
Ma cosa fa il Nucleo di valutazione? Semplice: dovrà assolvere le funzioni di valutazione dei risultati di gestione. Innanzitutto «provvede ad esercitare la valutazione e il controllo strategico, ovvero valutare l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell’indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti, una volta predisposto il relativo sistema di valutazione, a seguito dell’approvazione del Piano degli obiettivi annuali da parte della giunta comunale. Provvede, inoltre, – si legge nell’Avviso pubblicato a suo tempo –– a definire il sistema di valutazione per la graduazione delle posizioni dirigenziali ed organizzative, con formulazione di una proposta conclusiva al sindaco nel merito delle conseguenti retribuzioni accessorie di risultato, nel rispetto di quanta previsto dai contratti collettivi nazionali della dirigenza e del personale degli enti locali». Esprime, infine, «la valutazione delle prestazioni del personale titolari di posizioni, da trasmettere al sindaco per la valutazione definitiva».