Diventa definitiva la condanna per don Roberto Mastro, ex parroco di Belcastro, accusato di gravi abusi sessuali su minori. La Corte di Cassazione, dichiarando inammissibile il ricorso della difesa, ha confermato la pena a 11 anni e 6 mesi di reclusione già stabilita in secondo grado dalla Corte d’Appello di Catanzaro.
Secondo le indagini, l’ex sacerdote avrebbe commesso violenze su almeno 17 minorenni al di sotto dei 14 anni, adescati attraverso il gruppo scout che lui stesso aveva fondato nel 2007. Una realtà che, secondo gli inquirenti, era diventata una sorta di “riserva di caccia” per consumare gli abusi.
L’iter e la sentenza della Cassazione
Il procedimento giudiziario, iniziato con la condanna di primo grado del Tribunale collegiale di Catanzaro (10 luglio 2020), aveva stabilito una pena di 13 anni e 6 mesi, successivamente ridotta a 11 anni e mezzo in appello. Ora, con la decisione della Cassazione, il percorso processuale si chiude e l’ex parroco dovrà scontare la pena in carcere.
La vicenda ha profondamente scosso la comunità di Belcastro, dove don Roberto Mastro aveva esercitato il ministero e creato il gruppo scout. La condanna definitiva rappresenta un punto fermo nella lunga vicenda giudiziaria che ha portato alla luce una serie di episodi di violenza considerati di estrema gravità dai magistrati.






















