L’assemblea generale degli associati di Ance Vibo Valentia ha eletto Domenico Ceravolo come nuovo presidente per il quadriennio 2025-2029. «L’elezione, avvenuta nell’ambito del rinnovo degli organi statutari – si apprende da una nota -, ha registrato un’ampia partecipazione, a testimonianza del forte interesse e della volontà condivisa di rafforzare l’identità e la rappresentanza del settore edile nel territorio vibonese».
In apertura dei lavori, il neopresidente Ceravolo ha rivolto un sentito ringraziamento al presidente uscente, Domenico Letizia, riconoscendone «l’impegno, l’esperienza e la competenza profusi durante il suo mandato. Ceravolo ha sottolineato «l’importanza di continuare a condividere questo patrimonio all’interno del consiglio», anche con il contributo attivo del presidente passato.
La nuova squadra e il profilo del presidente Ceravolo
Insieme al presidente Ceravolo è stata eletta anche la nuova squadra di presidenza che guiderà l’azione associativa nei prossimi anni. Ne fanno parte: Anita Ruffa (vice presidente), Stefano Guastalegname (tesoriere) e, come membri del consiglio generale, Daniele Bruni, Massimo Colacchio, Antonio Gentile e Gaetano Macrì. Un team imprenditoriale «eterogeneo, che si distingue per esperienza, visione e un profondo radicamento nel tessuto economico provinciale».
Il neopresidente Domenico Ceravolo porta con sé «una solida esperienza maturata nell’impresa di famiglia, attiva dal 1994. Ingegnere civile con una spiccata passione per l’architettura contemporanea e il design innovativo, ha collaborato con l’azienda fin da giovane, consolidando oltre dieci anni di esperienza nella gestione di commesse complesse per committenti pubblici e privati. La sua visione – si legge nel comunicato – unisce la tradizione costruttiva a un approccio moderno, con particolare attenzione all’eccellenza esecutiva e al controllo qualità. Rappresenta la seconda generazione alla guida dell’impresa, portando una leadership che coniuga esperienza consolidata, spirito innovativo e un forte legame con il territorio, inteso come valore identitario e leva strategica per una crescita sostenibile».
Le priorità del mandato: chiarezza, visione e sviluppo sostenibile
Nel suo discorso di insediamento, il presidente Ceravolo ha tracciato le priorità e le linee guida del suo mandato: «La fiducia che mi avete accordato rappresenta per me un mandato preciso: essere la voce di chi ogni giorno guida imprese che creano valore per questa provincia. Il settore edile non ha bisogno di retorica, ma di chiarezza, serietà e visione».
Il nuovo presidente ha evidenziato le principali criticità che gravano sul comparto, quali «la pressione burocratica, la difficoltà nell’accesso al credito, la concorrenza sleale, il declino demografico e la carenza di manodopera qualificata». Tuttavia, ha sottolineato anche le opportunità concrete che il contesto attuale offre: «Il Pnrr, la Zona economica speciale, i fondi per la rigenerazione urbana e per il recupero dei centri storici sono strumenti che dobbiamo saper utilizzare con competenza e responsabilità».
Un messaggio chiaro è stato lanciato anche sul ruolo associativo: «Spetta a noi contribuire alla scrittura delle regole e delle strategie dello sviluppo, abbiamo il dovere di portare sul tavolo proposte serie e sostenibili. Costruire significa trasformare spazi, generare opportunità. È un contributo concreto e duraturo alla crescita del nostro territorio».
Ceravolo ha poi annunciato il potenziamento della rete di relazioni istituzionali, formative e associative: «Guarderemo ai modelli di eccellenza italiani, come quelli di Lombardia ed Emilia-Romagna, adattandoli alle nostre realtà per costruire scuole edili moderne e garantire apprendistati di qualità. Vogliamo offrire ai giovani un mestiere e alle imprese le competenze che servono».
La squadra appena eletta «lavorerà fianco a fianco con il presidente per rafforzare la capacità operativa dell’associazione, sostenere lo sviluppo delle imprese e contribuire a rilanciare il settore delle costruzioni come motore della rigenerazione territoriale, sociale ed economica. L’assemblea generale – conclude il testo – ha salutato con entusiasmo l’avvio di questa nuova fase per Ance Vibo Valentia, fondata su competenza, concretezza e coesione».
