Un italiano torna al volante della Ferrari in Formula 1, e questa volta sarà Antonio Fuoco, il talentuoso pilota calabrese originario di Cariati (Cosenza). Il driver, protagonista nel Mondiale Endurance (WEC) e vincitore della 24 Ore di Le Mans 2024 con la Ferrari 499P, scenderà in pista venerdì 24 ottobre per il primo turno di prove libere del Gran Premio di Città del Messico.
L’annuncio è arrivato direttamente dai canali ufficiali della Scuderia Ferrari, che ha confermato l’impiego di Fuoco nella sessione inaugurale del weekend. Il pilota classe 1996 guiderà la SF-25 al posto di Lewis Hamilton, rimasto ai box in ottemperanza al regolamento FIA che impone a ciascun team di schierare un “rookie” in almeno quattro FP1 nel corso della stagione.
Un ritorno simbolico per Antonio Fuoco, da Le Mans alla Formula 1
Per Fuoco, attualmente impegnato nel programma endurance del Cavallino, si tratta di un ritorno simbolico al mondo della Formula 1, dove ha già lavorato per anni come collaudatore e pilota di sviluppo. Dal 2015 fa parte del progetto Ferrari, contribuendo all’evoluzione tecnica delle monoposto e alla crescita del simulatore di Maranello, un ruolo chiave nel percorso di sviluppo della squadra.
La partecipazione al GP del Messico rappresenta però qualcosa di più: sarà la sua prima apparizione ufficiale in un weekend iridato. Un momento atteso e meritato per un pilota che, dopo anni dietro le quinte, torna a respirare l’atmosfera delle corse più prestigiose del mondo.
Dalla 499P alla SF-25: il talento calabrese che rappresenta l’Italia
Dopo il trionfo alla 24 Ore di Le Mans 2024 con l’equipaggio numero 51, Antonio Fuoco si è consacrato come uno dei piloti italiani più forti e completi della nuova generazione. Precisione, velocità e dedizione lo hanno reso un punto di riferimento nel programma Ferrari WEC, ma la chiamata per il GP del Messico segna un ulteriore riconoscimento del suo valore e del suo legame con la “Rossa”.
Sul circuito intitolato ai fratelli Rodríguez, a oltre 2.200 metri di altitudine, Fuoco porterà in pista non solo la competenza di anni di sviluppo tecnico, ma anche l’orgoglio della Calabria, regione che vede uno dei suoi figli approdare nel palcoscenico più ambito del motorsport mondiale.
Ferrari in ripresa, Fuoco pronto a contribuire
La Ferrari arriva alla tappa messicana con fiducia rinnovata dopo il podio di Charles Leclerc ad Austin e il quarto posto di Hamilton, risultati che confermano i progressi della SF-25 nelle ultime gare. In questo contesto positivo, l’ingresso di Fuoco rappresenta un’occasione per raccogliere nuovi dati e proseguire nel lavoro di sviluppo in vista delle ultime gare della stagione.
Il suo contributo sarà prezioso sia in pista che fuori, grazie alla sua profonda conoscenza delle dinamiche tecniche e alla sintonia con gli ingegneri di Maranello. Per Antonio Fuoco, sarà anche l’occasione per mostrare il talento italiano al mondo e ribadire che il futuro della Ferrari può contare su piloti di grande valore cresciuti all’interno del vivaio del Cavallino.

































