L’aquila reale (Aquila chrysaetos) ha fatto il suo ritorno nell’altopiano della Sila, segnando un evento straordinario per la biodiversità calabrese. A confermare la nidificazione della specie è uno studio condotto dal Comitato Italiano Protezione Uccelli Rapaci (CIPR). In collaborazione con l’Ente Parco Nazionale della Sila e il Reparto Carabinieri Parco Nazionale della Sila.
Un evento storico documentato nel 2024
Per la prima volta, nel 2024, è stato documentato un caso di nidificazione dell’aquila reale nella Sila. Il nido è stato individuato in una zona caratterizzata da profonde vallate e foreste mature, all’interno della Riserva della Biosfera MaB-Unesco e dei siti della Rete Natura 2000. Gli esperti hanno utilizzato tecniche avanzate di censimento visivo e strumentazione fotografica per confermare la presenza della specie.
L’importanza della scoperta è stata discussa in un incontro tenutosi a Lorica (Cosenza), nella sede del Parco Nazionale della Sila. Nello specifico durante una manifestazione dedicata alla fotografia naturalistica. Tra i partecipanti all’evento, figurano il presidente del Parco, Francesco Curcio, il direttore Ilario Treccosti, la presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, il tenente colonnello Angelo Roseti dell’Arma dei Carabinieri Forestali e la presidente del CIPR, Nicoletta Boldrini.
L’aquila reale in Calabria, un segnale positivo per la biodiversità
Uno degli aspetti più rilevanti dello studio, infatti, è il successo riproduttivo dell’aquila reale in Calabria, confermato dall’involo di un giovane esemplare nella tarda estate. Questo risultato rappresenta un importante passo avanti per la conoscenza e la tutela della specie. Fino ad oggi la presenza dell’aquila reale nella Sila era documentata solo come migratrice occasionale o svernante irregolare.
Gli esperti sottolineano che questa scoperta evidenzia, dunque, la necessità di approfondire gli studi sull’ecologia della specie e di sviluppare nuove strategie di conservazione per garantirne la protezione a lungo termine.
Conservazione e prospettive future
Il ritorno dell’aquila reale nella Sila testimonia il valore naturalistico di questo territorio e l’importanza delle azioni di tutela ambientale. Per garantire la permanenza della specie, saranno necessari ulteriori studi e programmi di conservazione, come il monitoraggio dei siti di nidificazione e la protezione degli habitat naturali.
Questa straordinaria scoperta rappresenta un motivo di orgoglio per la Calabria e un segnale incoraggiante per la biodiversità dell’intera area del Parco Nazionale della Sila.