Con riferimento all’interrogazione presentata nel corso del “question time” e alle successive dichiarazioni di stampa su un’eventuale incompatibilità afferente una figura istituzionale, il segretario generale del Comune di Vibo Valentia, Domenico Libero Scuglia, sollecitato dal sindaco Enzo Romeo «al fine di un’accurata verifica degli atti in suo possesso», all’esito si è espresso come segue.
Scuglia scrive al competente Ufficio del Ministero degli Interni
«Ferma restando la piena competenza del consiglio comunale che rimane organo sovrano in materia di ineleggibilità e incompatibilità degli eletti – spiega il segretario – ; considerato dunque tale iniziale vaglio e considerata l’articolata e veritiera autodichiarazione degli eletti al momento della proclamazione; rilevata la posizione che in una materia giuridicamente e proceduralmente controversa hanno assunto gli uffici amministrativi comunali; tutto ciò premesso, pur nella certezza di un operato limpido e fondato, ritengo doveroso quanto utile, allo scopo di levare ogni incertezza e ogni ulteriore illazione su eventuali e non provate manchevolezze, anche mediante un approfondimento tramite l’inoltro di uno specifico quesito relativo al caso di specie, al competente Ufficio del Ministero degli Interni. All’esito di questo – fa sapere sempre il segretario -, riterrò di essere in possesso di un ulteriore elemento che rileverà a supporto dell’operato fin qui seguito che al momento confermo. Ad adiuvandum, smentisco categoricamente che si possa sollevare, per assoluta mancanza di presupposti giuridici, una questione di validità ex ante di ogni atto emesso».