È definitiva l’assoluzione dell’avvocato Armando Veneto, 89 anni, tra i più noti penalisti calabresi. La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha infatti dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla Procura generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro, ponendo fine al procedimento a suo carico. Veneto era stato accusato di corruzione in atti giudiziari e concorso esterno in associazione di tipo mafioso, ma già assolto nei gradi di merito. Ora la sentenza è definitiva.
Sull’assoluzione parlano i suoi legali di fiducia
I suoi difensori, gli avvocati Vincenzo Maiello e Beniamino Migliucci, hanno accolto la decisione con una nota in cui esprimono soddisfazione: «Cala il sipario su una tra le più controverse accuse giudiziarie degli ultimi anni, che fin dal loro sorgere erano apparse contrarie ai fatti e avevano destato generale incredulità, non solo nel mondo forense ma anche nei luoghi della politica e della società civile».
Gli avvocati lodano infine le decisioni dei giudici di merito e di legittimità per aver «riaffermato il primato delle ragioni del diritto e della ortodossa valutazione della prova, facendo vivere una giornata di festa allo stato di diritto». Termina così, dunque una delle vicende che aveva scosso il mondo dell’avvocatura calabrese, e che aveva colpito uno degli esponenti più noti.