A pochi giorni dalle elezioni regionali, l’Angsa Calabria – Associazione Nazionale Genitori di Persone con Autismo – intende sottoporre all’attenzione dei candidati alla Presidenza della Regione l’urgenza di garantire alle persone con Autismo il pieno riconoscimento dei propri diritti, attraverso l’attuazione concreta delle disposizioni previste dalle leggi vigenti.
Garantire il rispetto delle leggi
L’Angsa, nata in Italia 40 anni fa dall’iniziativa di un gruppo di genitori, è oggi presente con circa 80 sezioni locali su tutto il territorio nazionale. In Calabria le sezioni provinciali e locali hanno costituito il Coordinamento Angsa Calabria, che opera per la difesa dei diritti delle persone con Autismo e delle loro famiglie, promuovendo buone prassi, sensibilizzando le Istituzioni e favorendo l’accesso ai servizi. L’azione dell’Associazione è sempre ispirata all’interesse generale e mai a quello particolare.
L’Autismo rappresenta oggi una vera emergenza sociale a livello mondiale: le più recenti stime indicano un caso ogni 68 nati. In Calabria, con circa 2 milioni di abitanti, si stimano almeno 30.000 persone – e dunque famiglie – direttamente coinvolte. Si tratta di bambini che diventeranno adolescenti e adulti in una società che non è ancora pronta ad accoglierli adeguatamente.
Poiché l’Autismo accompagna tutta la vita della persona, è necessario garantire servizi pubblici efficaci e continuativi fin dalla tenera età. L’obiettivo deve essere il miglioramento della qualità della vita e, per quanto possibile, la conquista di una vita autonoma. Le famiglie, purtroppo, vivono spesso una condizione di disorientamento e fatica, aggravata dalla carenza di servizi adeguati, dall’assenza di una presa in carico globale e dal mancato sostegno all’inclusione sociale basata su strategie validate scientificamente.
L’Angsa esprime forte preoccupazione
È indispensabile che i servizi sul territorio siano programmati e realizzati sulla base di dati certi e non soltanto di stime, al fine di rispondere ai reali bisogni delle persone nello spettro autistico. Esperienze passate hanno dimostrato l’insufficienza di interventi finanziari isolati, che non producono risposte concrete e durature per i cittadini dei 404 comuni calabresi.
La rete territoriale calabrese, attraverso i Distretti, deve garantire l’integrazione tra interventi sanitari, socio-sanitari e sociali, utilizzando in modo razionale le risorse disponibili e migliorando l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza, che includono l’Autismo.
Angsa Calabria esprime forte preoccupazione per il fatto che, ancora oggi, l’Autismo rimane ai margini dell’offerta del Servizio Pubblico. Per questo chiede con urgenza l’istituzione di un tavolo tecnico permanente per l’Autismo regionale, che orienti la programmazione verso la realizzazione del Progetto di Vita individualizzato, lo strumento indispensabile a garantire ad ogni persona disabile un percorso continuativo e coerente lungo tutto l’arco della propria esistenza e in tutti i contesti di vita.