«Siamo convinti che il consiglio comunale debba riappropriarsi del ruolo che gli è proprio e cioè luogo di discussione dei problemi veri dei cittadini a cui la politica deve dare risposte concrete». Affondo di Claudia Gioia, consigliere comunale di Vibo Unica, e di Francesco Fusca, responsabile cittadino di Vibo Unica. A parere di entrambi, infatti, «troppo spesso assistiamo a discussioni lunghe e pretestuose senza che l’attenzione possa concentrarsi sul merito delle questioni amministrative. In questo senso – viene annunciato – abbiamo deciso nelle rispettive qualità di consigliere comunale e responsabile cittadino di Vibo Unica di presentare un ordine del giorno da discutere in Consiglio che possa mettere Bivona al centro del dibattito istituzionale posto che troppo spesso questo territorio viene attenzionato in campagna elettorale e puntualmente abbandonato nel corso delle varie consiliature. Bivona – rimarcano i due esponenti di Vibo Unica – merita grande attenzione perché non rappresenta un territorio di serie B ma soprattutto in quanto proprio da Bivona e dalla sua Tonnara può partire un processo di rilancio dell’unico settore che può dare una vera spinta all’economia locale e cioè il turismo. In questo senso l’ordine del giorno va in due direzioni: la prima evidenziare le attività ordinarie da svolgere con urgenza e che riguardano la vivibilità del territorio, prime fra tutte l’installazione dei dossi in Via del Pescatore ed in via Sant’Anna e il ripristino della segnaletica stradale sotto il ponte di piazza tonnara ed in generale lungo le vie centrali del paese. La seconda, riguarda i temi centrali: il torrente Sant’Anna e la Tonnara; in particolare proporremo la chiusura definitiva del torrente Sant’Anna come soluzione permanente ed in tempo utile per consentire la balneabilità per il prossimo anno».
A giudizio di Claudia Gioia e Francesco Fusca non appare infatti possibile, «come del resto avvenuto quest’estate, che puntualmente ad inizio della stagione estiva si presenti il problema dello sversamento dei liquami a mare, con conseguenti danni economici e di immagine per tutti gli operatori turistici che hanno deciso di investire risorse ed entusiasmo. Di seguito chiederemo all’amministrazione un impegno ad elaborare e presentare a stretto giro un programma complessivo di rilancio turistico della Tonnara che consenta l’inserimento di questo bene pubblico in una rete nazionale di operatori turistici del settore che – chiudono i due – sappiano valorizzare la struttura mettendola al centro dell’interesse nazionale del settore».