Brunori Sas è molto più di un cantautore polistrumentista: è un’artista dalle mille sfumature, capace di unire romanticismo, ironia, scanzonatura, intelligenza, tenerezza e un’atmosfera avvolgente nei suoi brani. La sua storia, che parte dalla Calabria, da Cosenza, per arrivare sul prestigioso palco dell’Ariston al Festival di Sanremo 2025 con Carlo Conti, è un percorso ricco di evoluzioni e di passioni che si riflettono in ogni nota e in ogni parola.
Un percorso artistico unico
Il viaggio musicale di Brunori Sas è iniziato ben prima del debutto a Sanremo. La sua carriera ha avuto inizio nel 2003 con il collettivo italo-svizzero Minuta, per poi evolversi nel 2005 con la fondazione della dream-pop band Blume, assieme a Matteo Zanobini e Francesca Storai, che ha portato alla pubblicazione dell’album In tedesco vuol dire fiore. Già in questi primi anni, il cantautore dimostrava una spiccata capacità di fondere generi e stili, creando un mix musicale che rispecchia la sua personalità poliedrica.
Nel giugno 2009, Dario Brunori, con il nome d’arte Brunori Sas pubblica il suo album d’esordio Vol.1, riconosciuto anche con il prestigioso Premio Ciampi. Due anni dopo, Vol 2 – Poveri Cristi rappresenta un’evoluzione nel racconto di storie di vita altrui, con una struttura musicale più articolata grazie alla collaborazione della band. L’ottobre del 2013 segna l’inizio delle registrazioni del terzo album, Vol-3 – il cammino di Santiago in taxi, uscito poi a febbraio 2014. Ogni progetto è un capitolo che racconta la continua ricerca di nuove sonorità, senza mai rinunciare a quel tono romantico e intellettuale che contraddistingue il suo stile.
L’Albero delle noci: una canzone dedicata alla figlia Fiammetta
L’ultima proposta di Brunori Sas, L’albero delle noci, è molto più di una canzone: è un inno alla gioia, alla rivoluzione interiore e alla rinascita. Il brano (Clicca qui per leggere il testo in anteprima), dedicato con amore a sua figlia Fiammetta, nasce dall’emozione di un nuovo inizio e dalla consapevolezza che ogni nascita porta con sé una rivoluzione interiore. “Parla della gioia e della rivoluzione che porta una nuova nascita, e come sia anche una rinascita”, ha spiegato l’artista, evidenziando la profondità emotiva che traspare da ogni sua parola.
Questo nuovo brano segna una svolta importante nella carriera di Brunori Sas, che fino ad ora ha sempre coltivato contesti musicali di nicchia. Con L’albero delle noci, l’artista si prepara a confrontarsi con un palcoscenico ben più ampio, portando con sé un mix di eleganza romantica, ironia pungente, leggerezza scanzonata, intelligenza analitica, tenerezza sincera e un’atmosfera avvolgente, capace di toccare il cuore di ogni ascoltatore.

Le radici del nome Brunori Sas e l’ispirazione familiare
Il nome d’arte Brunori Sas non è casuale: è un omaggio all’impresa edile dei suoi genitori, che ha finanziato e sostenuto le prime incisioni dell’artista. Questa scelta, che intreccia il passato familiare con la passione per la musica, ha rappresentato una fonte d’ispirazione per molti dei brani contenuti nel suo primo album. Il legame con le proprie radici e il senso di appartenenza sono elementi ricorrenti nella sua produzione artistica, capaci di conferire una profondità ancora maggiore al suo percorso.
Evoluzione musicale e collaborazioni di successo
Oltre ai primi successi, Brunori Sas ha continuato a sperimentare e a rinnovarsi nel corso degli anni. Con l’album A casa tutto bene, uscito il 20 gennaio 2017 e che ha raggiunto la terza posizione nelle vendite Fimi, l’artista ha confermato la sua capacità di innovare mantenendo sempre uno stile inconfondibile. La sua musica, che si muove tra l’alternative-indie e il pop melodico all’italiana, racconta storie di vita, di amore e di trasformazione, regalando agli ascoltatori un’esperienza emotiva a 360 gradi.
Tra le collaborazioni più recenti, spicca quella con Riccardo Sinigallia, che ha prodotto il nuovo album omonimo a L’albero delle noci. Questo progetto, anticipato da brani come La vita com’è, ha arricchito la colonna sonora del film Il più bel secolo della mia vita (2023), dimostrando ancora una volta come Brunori Sas sappia reinventarsi e adattarsi a nuovi contesti musicali, pur mantenendo quel tocco unico, romantico e ironico che lo contraddistingue.
Brunori Sas sul palcoscenico di Sanremo 2025
La partecipazione di Brunori Sas al Festival di Sanremo 2025, che inizierà domani e si concluderà sabato, rappresenta una tappa fondamentale nella sua carriera. Affrontare un palco così prestigioso, storicamente riservato a un pubblico più ampio, è per l’artista una sfida emozionante. “Vivo questa prima volta con grande emozione… anche con una gioia nel cuore inaspettata”, ha dichiarato Brunori, consapevole del salto qualitativo e artistico che questo momento rappresenta. La sua presenza a Sanremo non solo inaugura una nuova fase nel suo percorso, ma porta con sé il desiderio di raggiungere e conquistare nuovi ascoltatori, mantenendo intatto il suo spirito scanzonato e intellettuale.
L’evoluzione di un artista poliedrico
La storia di Brunori Sas è un perfetto esempio di come la musica possa essere un viaggio ricco di trasformazioni, emozioni e continui risvegli interiori. Dal primo album realizzato grazie al sostegno familiare fino alla conquista del palcoscenico dell’Ariston, il cantautore ha saputo rinnovarsi e sorprendere, unendo in un’unica melodia sentimenti romantici, ironici, scanzonati, intellettuali, teneri e avvolgenti.
Con L’albero delle noci, Brunori Sas ci regala un inno alla vita e alla rinascita, un messaggio che va ben oltre la musica e che parla direttamente al cuore di chi sa apprezzare la bellezza delle trasformazioni interiori. Questo nuovo capitolo artistico è destinato a lasciare un segno indelebile nel panorama musicale italiano, confermando ancora una volta che, per Brunori Sas, ogni nota è un racconto, ogni canzone una rivoluzione.
