La Calabria è una terra che ha donato all’Italia e al mondo figure di spicco in ogni campo, dall’arte alla scienza, dall’imprenditoria all’impegno sociale e civile. Molti di questi illustri personaggi sono stati onorati con il prestigioso riconoscimento della laurea ad honorem da parte di atenei italiani, sia dentro che fuori i confini regionali. Questi tributi accademici non sono solo un attestato di eccellenza, ma anche un simbolo del profondo legame che unisce queste personalità alla loro terra d’origine e del valore che il loro operato ha generato per la collettività.
Ripercorriamo alcune delle figure con origini calabresi che hanno ricevuto questo e altri importanti sigilli accademici e riconoscimenti universali, celebrando il loro contributo e la loro eredità.
Dario Brunori (Brunori Sas): l’ultimo riconoscimento alla voce della Calabria
L’ultimo in ordine di tempo a ricevere questo prestigioso riconoscimento è stato Dario Brunori, in arte Brunori Sas, a cui l’Università della Calabria ha conferito proprio di recente una laurea ad honorem nell’ambito del nuovo corso magistrale in “Scritture, immagini, media digitali“. Un premio che suggella il valore di un cantautore che, con la sua profondità lirica e la sua capacità di raccontare storie quotidiane e universali, ha saputo conquistare un vasto pubblico. La sua musica, spesso intrisa di riferimenti alla sua terra e a una sensibilità autentica, è diventata un veicolo potente per esprimere complessità umane e sociali. Il riconoscimento dell’Unical evidenzia come la sua opera non sia solo espressione artistica, ma un vero e proprio laboratorio di linguaggi contemporanei, attualizzando il ruolo dell’artista nella narrazione mediatica.

Amintore Fanfani: statista e professore
Sebbene nato in Toscana, Amintore Fanfani (1908-1999) aveva radici familiari profonde a San Lorenzo del Vallo, in provincia di Cosenza. Figura centrale della politica italiana del dopoguerra, plurimo presidente del Consiglio dei ministri e più volte ministro, Fanfani fu anche un economista di fama. La sua attività accademica, parallela a quella politica, lo portò a ricevere numerose lauree ad honorem da prestigiose università italiane e straniere, riconoscendone il ruolo di pensatore e statista che ha segnato la storia repubblicana. I suoi contributi nel campo economico e politico sono stati oggetto di studi e riconoscimenti in diverse facoltà italiane.

Corrado Alvaro: il maestro della letteratura
Uno dei massimi esponenti della letteratura italiana del Novecento, Corrado Alvaro (1895-1956) è un figlio illustre di San Luca, in provincia di Reggio Calabria. Sebbene la sua opera sia stata ampiamente studiata e apprezzata in tutta Italia e all’estero, e la sua influenza accademica sia stata più postuma (con cattedre e dipartimenti a lui dedicati), la sua figura è emblematica per il riconoscimento del valore intellettuale calabrese. Le sue opere, come “Gente in Aspromonte“, sono diventate testi fondamentali per la comprensione della società e dell’anima del Sud Italia, rendendolo un candidato naturale per riconoscimenti postumi e per ispirare laureati nel campo delle lettere.

Mimmo Paladino: l’arte si fa accademia
Anche se nato in Campania, Mimmo Paladino (1948), uno dei maggiori artisti contemporanei e protagonista della transavanguardia, ha chiare radici familiari a Paludi, in provincia di Cosenza. Il suo legame con il Sud Italia e l’influenza della cultura mediterranea nella sua arte sono evidenti. La sua carriera lo ha portato a esporre nei musei più importanti del mondo e a ricevere diversi riconoscimenti. Tra questi, spiccano le lauree ad honorem in discipline legate all’arte e all’architettura, conferitegli da varie università italiane (come l’Università del Sannio nel 2004) per il suo contributo innovativo al linguaggio visivo contemporaneo e per il suo ruolo nel panorama artistico internazionale.

Il valore di un riconoscimento
Questi esempi, seppur diversi per campo d’azione ed epoca, dimostrano come il contributo della Calabria al patrimonio culturale, politico, economico e artistico italiano sia stato e continui a essere significativo. I riconoscimenti conferiti dalle università italiane a questi “figli” o “spiriti” della Calabria sono un segno tangibile di quanto il talento e l’impegno, uniti alle radici, possano generare valore universale e meritare il più alto plauso accademico. Sono celebrazioni che non solo onorano il singolo, ma ispirano le nuove generazioni a perseguire l’eccellenza in ogni ambito.