Tragedia sfiorata nella mattinata di ieri nella Locride durante una battuta di caccia al cinghiale. Un cacciatore cinquantenne di Stignano, F.R., è rimasto gravemente ferito all’addome da un colpo di fucile esploso accidentalmente da un altro partecipante alla battuta, avvenuta in contrada Favaco, nell’area periferica del comune reggino.
Cacciatore ferito all’addome: scattati subito i soccorsi
L’incidente si è verificato mentre la squadra, composta da cacciatori locali e altri provenienti dalla provincia di Reggio Calabria, era impegnata nell’inseguimento di un cinghiale in fuga. In base alle prime ricostruzioni, il proiettile sarebbe partito in modo accidentale dal fucile di un cacciatore della zona. Il cinquantenne è stato colpito nella parte bassa del ventre.
Immediatamente è stato richiesto l’intervento dei Carabinieri e del personale del 118. Dopo le prime cure sul posto, viste le condizioni dell’uomo, è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso. Il ferito è stato quindi trasferito d’urgenza all’ospedale di Catanzaro, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.
Condizioni del ferito: non è in pericolo di vita
Nonostante la gravità della ferita, provocata dai pallini da caccia, i medici non ritengono il cinquantenne in pericolo di vita. Tuttavia, la prognosi resta seria: la degenza e il recupero fisico si preannunciano lunghi e complessi, a causa della zona del corpo interessata dal colpo.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli investigatori della Compagnia Carabinieri di Roccella Jonica, che – coordinati dalla Procura di Locri – hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Le forze dell’ordine hanno già identificato il cacciatore autore del colpo che, nel tentativo di colpire un cinghiale, ha ferito accidentalmente il compagno di battuta. Il fucile utilizzato è stato sequestrato su disposizione della Procura.
























