Un innesto di altissimo prestigio rinforza la squadra medica del progetto Unical per la sanità calabrese, con un particolare ritorno alle radici. Il professor Luigi Bonavina, eccellenza assoluta a livello internazionale e tra i massimi esperti mondiali di chirurgia dell’apparato digerente superiore, in particolare delle patologie dell’esofago, assumerà il ruolo di professore straordinario all’Università della Calabria e presterà servizio presso l’Azienda ospedaliera di Cosenza. Bonavina è originario di Tropea, un figlio di Calabria che torna per mettere la sua straordinaria esperienza al servizio della propria terra.
Il profilo di un luminare tropeano
Luigi Bonavina è un nome di punta nel panorama chirurgico globale, inserito tra i sette migliori chirurghi al mondo dall’autorevole American College of Surgeons di Boston. La sua carriera lo ha visto per oltre vent’anni professore ordinario di chirurgia all’Università degli Studi di Milano, dirigendo il Dipartimento di Chirurgia generale e il Centro Esofago al Policlinico San Donato, struttura di riferimento della rete lombarda.
Il suo percorso professionale lo ha portato a operare in alcune delle più prestigiose istituzioni europee e statunitensi, contribuendo in modo determinante all’innovazione nella chirurgia mininvasiva dell’esofago. Con oltre 500 pubblicazioni e numerose linee-guida e progetti di ricerca, Bonavina è riconosciuto come una delle voci più autorevoli della chirurgia gastrointestinale, avendo presieduto anche la European Foregut Society e collaborato con le principali società scientifiche internazionali.

Un centro d’eccellenza contro la migrazione sanitaria
Sotto la guida di Luigi Bonavina, l’ospedale di Cosenza vedrà l’avvio di un centro per la chirurgia esofagea unico nel Mezzogiorno. L’obiettivo è colmare un grave divario sanitario rispetto al Nord del Paese, dove si concentrano attualmente i centri italiani ad alto volume per la chirurgia oncologica e funzionale dell’esofago.
Questo nuovo centro contribuirà in modo significativo a contrastare il fenomeno della migrazione sanitaria, offrendo ai cittadini calabresi e del Sud Italia la possibilità di accedere a trattamenti avanzati e interventi di alta complessità direttamente sul territorio. I dati Agenas, infatti, mostrano un indice di soddisfazione della domanda interna per l’apparato digerente costantemente sotto la soglia in Calabria, rendendo l’arrivo del chirurgo tropeano Bonavina una risposta concreta a un’esigenza sentita.

La visione di Luigi Bonavina: contributo, sfida e futuro
«Ritorno in Calabria per dare un piccolo contributo – afferma Bonavina –. Nella mia carriera, oltre all’attività clinica, operatoria e di insegnamento universitario, ho anche prestato particolare attenzione alla ricerca traslazionale, che ritengo rappresenti il completamento a 360 gradi della professione del chirurgo. Tornare in Calabria è una sfida, ma anche un’opportunità che ho colto con grande interesse».
Il chirurgo tropeano spera di mettere a disposizione del progetto dell’Università della Calabria la sua vasta rete scientifica e professionale, convinto che «per risollevare la sanità calabrese, oltre alle professionalità, è necessario un forte spirito di squadra e di collaborazione con istituzioni nazionali e internazionali». La sua presenza all’Unical e all’ospedale di Cosenza rappresenta inoltre un’occasione unica per le nuove generazioni di medici, che potranno essere formate da un’esperienza e una visione così straordinarie, raccogliendo un’eredità professionale in un ambito strategico.