Durante il congresso della Città Metropolitana di Reggio Calabria della Cisl, la segretaria generale Daniela Fumarola ha ribadito la posizione del sindacato a favore della realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, sottolineando però che l’opera non deve essere l’unico intervento infrastrutturale previsto per il Sud Italia. «Sì al Ponte sullo Stretto e all’Alta Velocità ferroviaria, ma servono anche reti infrastrutturali per le aree interne», ha dichiarato Fumarola parlando con i giornalisti.
Infrastrutture strategiche per il rilancio del Mezzogiorno
Secondo la leader della Cisl, la Calabria e tutto il Sud hanno bisogno di un piano infrastrutturale più ampio e integrato, che punti a connettere le aree interne e a colmare il divario con il resto del Paese.
«Abbiamo sempre sostenuto – ha aggiunto – che bisogna investire in opere infrastrutturali per collegare la Calabria al resto dell’Italia e, attraverso il Paese, all’Europa». Il riferimento della segretaria della Cisl non è solo alla grande opera simbolica del Ponte sullo Stretto, ma anche e soprattutto alla rete ferroviaria, stradale e digitale che può rilanciare l’economia locale, creare occupazione e ridurre l’isolamento di intere comunità.
Fumarola: «Utilizzare al meglio le risorse disponibili»
Fumarola ha poi evidenziato l’importanza di sfruttare al meglio le risorse economiche già disponibili, facendo riferimento anche ai fondi europei e nazionali stanziati per lo sviluppo del Sud. «Occorre utilizzare bene i fondi esistenti – ha detto – e, se necessario, individuarne altri. L’obiettivo deve essere colmare i ritardi storici e garantire pari opportunità a tutti i territori». Una posizione chiara, dunque, quella della referente della Cisl.