Il Comprensorio Vibonese Calcio annuncia l’avvio di un nuovo capitolo della propria storia sportiva e sociale: l’introduzione del calcio femminile gratuito per tutte le ragazze nate tra il 2011 e il 2014. Una scelta che va oltre il perimetro del campo da gioco, trasformandosi in un impegno concreto per il futuro delle nuove generazioni e per la crescita dell’intera comunità.
In un momento storico in cui lo sport assume un ruolo sempre più determinante nella formazione dei giovani, il Comprensorio Vibonese sceglie di abbattere le barriere e offrire pari opportunità, aprendo le porte a tutte le ragazze che desiderano vivere la passione del calcio sotto la guida di mister qualificati. Non si tratta soltanto di allenare atlete, ma di formare cittadini consapevoli, resilienti e capaci di lavorare insieme per un obiettivo comune.
Le parole del presidente Anthony Lo Bianco
La società, guidata dal presidente Anthony Lo Bianco, ha costruito negli ultimi anni una solida rete di settore giovanile: dalla scuola calcio con Primi Calci, Pulcini ed Esordienti, fino alle formazioni Giovanissimi e Allievi. L’inserimento del calcio femminile non è una semplice aggiunta, ma un passo strategico che mira a fare del Comprensorio Vibonese Calcio un polo di riferimento per tutto il movimento sportivo locale, capace di valorizzare talenti e promuovere il senso di appartenenza al territorio.
«Il calcio femminile è il segno di una società che guarda avanti – sottolinea Lo Bianco –. Crediamo nello sport come strumento di emancipazione, di unione e di crescita culturale. Dare a tutte le ragazze la possibilità di scendere in campo, senza alcun ostacolo economico, significa investire in un futuro più inclusivo e in una comunità più forte. Questa è la nostra risposta concreta a chi crede che il calcio debba essere di tutti e per tutti».
La società del Comprensorio Vibonese lancia così un messaggio chiaro: «Il campo non è solo un luogo dove si gioca, ma un terreno fertile dove far crescere valori, passioni e legami duraturi. La sfida di oggi è il patrimonio di domani, e questa iniziativa vuole essere il seme di un movimento capace di dare lustro non solo alla squadra, ma a tutta la provincia di Vibo Valentia».