A distanza di quasi un mese dalla pubblicazione delle due ordinanze numero 33 e 34, approvate il 24 e il 25 luglio scorsi per regolamentare il divieto dell’uso potabile ed alimentare dell’acqua nel territorio di Ricadi, un doppio provvedimento è stato messo in atto dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Nicola Tripodi. In tal senso, di recente e con l’approvazione di un nuovo passaggio amministrativo, si è ufficializzata la revoca delle due ordinanze.
Questa disposizione, in particolare, si collega ai risultati degli ultimi campioni idrici, prelevati nella data del 7 agosto 2025 e certificati dalla Secur.Im, azienda incaricata del servizio e con sede a Vibo Valentia.
Al contempo, sono state individuate delle aree in cui resta in vigore il divieto, per quanto concerne il consumo potabile ed alimentare dell’acqua, per la preparazione degli alimenti, per il lavaggio di oggetti per l’infanzia e per l’igiene orale.
Le zone in cui permane il divieto di utilizzo potabile ed alimentare dell’acqua
Nello specifico, sino a revoca dell’ordinanza 43 emessa proprio nella giornata di ieri, 20 agosto 2025, il divieto rimarrà attivo esattamente in queste zone: Ricadi (Zona alta e centrale “piazza”; via Torre – case popolari; via torre – Grillia “ex discarica” – Cisterna vecchia – via Provinciale; Grillia “2 zone Querce” e Petto Bianco); Palatari (zona alta località Tono; zona bassa località Tono); Petto Bianco (zona alta Campia – pineta; zona bassa Campia – Fortino); S. Domenica (zona alta centrale e zona bassa; S. Barbara alta – S. Barbara bassa e Centurio; Riaci alta; Riaci bassa; zona alta Punzolo; zona centrale Pettilupo; Lamia). In caso di non ottemperanza del provvedimento, si procederà all’applicazione della sanzione amministrativa che può ammontare fino ad 500 euro. Seguiranno aggiornamenti.