Si è ufficialmente chiusa l’inchiesta condotta dalla Procura di Castrovillari sul crollo del Viadotto Ortiano 2, avvenuto il 3 maggio 2023 sulla strada statale 117 “Sila Mare” nel territorio di Longobucco, in provincia di Cosenza. Dodici persone risultano indagate con l’accusa di concorso in crollo per colpa, negligenza e imperizia.
Tra gli indagati figurano:
- Membri della commissione di gara per l’assegnazione dell’appalto;
- Componenti della commissione di collaudo;
- Il Responsabile Unico del Procedimento (RUP);
- Il direttore dei lavori;
- Il legale rappresentante dell’impresa esecutrice;
- Alcuni dirigenti Anas.
Secondo quanto riportato dalla stampa locale, il Pubblico Ministero Veronica Rizzaro ha notificato ai soggetti coinvolti l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, contestando la mancata installazione dei micropali previsti nel progetto originale, fondamentali per la stabilità dell’opera.
Le cause del crollo: mancanza di micropali e rischio idraulico
Il progetto iniziale prevedeva l’installazione di 32 micropali alla base delle fondazioni del viadotto, costruito sull’alveo del fiume Trionto, zona ad alto rischio idraulico. Tuttavia, nel corso dei lavori, i micropali sarebbero stati ridotti a 15, una modifica ritenuta dagli inquirenti grave e non giustificata, soprattutto in assenza di una nuova valutazione dei rischi idraulici connessi.
Le indagini hanno inoltre evidenziato come la commissione di collaudo, nel 2016, avrebbe approvato l’opera senza considerare le modifiche sostanziali apportate al progetto, rilasciando il certificato di collaudo tecnico-amministrativo in modo irregolare.
Il crollo del viadotto documentato in diretta e la reazione dell’opinione pubblica
Il crollo del viadotto è avvenuto dopo una violenta ondata di maltempo che ha fatto innalzare la portata del torrente Trionto. Fortunatamente, non si sono registrate vittime, ma l’episodio ha destato forte indignazione, anche perché la struttura era stata inaugurata appena 9 anni prima e gestita da Anas dal 2019. Un video amatoriale pubblicato su Facebook ha ripreso in tempo reale il cedimento del viadotto, diventando virale e contribuendo a portare l’attenzione pubblica nazionale sul caso.