Il Tribunale di Catanzaro – Sezione Misure di Prevenzione ha confermato la misura dell’amministrazione giudiziaria nei confronti della società di calcio FC Crotone S.r.l., che milita nel girone C della Lega Pro.
La decisione rigetta gli elementi presentati dalla difesa del club, confermando la validità del provvedimento emesso nei mesi scorsi. La misura, della durata di un anno, resterà quindi in vigore fino alla naturale scadenza.
Secondo i giudici, le argomentazioni difensive non hanno modificato le ragioni che avevano portato alla nomina dell’amministratore giudiziario, ritenuta necessaria per tutelare la società e garantire la regolarità della gestione.
Le denunce di Vrenna non cambiano il quadro
Nel decreto, il Tribunale cita il deposito agli atti di tre denunce presentate da Giovanni Vrenna, ma precisa che esse “non hanno alcuna significativa incidenza” sulla valutazione complessiva. Le denunce, infatti, risultano “datate (2014, 2017 e 2019)” e “non hanno ad oggetto le importanti anomalie riscontrate nella gestione della FC Crotone Calcio”. Il giudizio del Tribunale è netto: gli elementi prodotti dalla difesa “non smentiscono l’atteggiamento fattivamente tenuto dalla società a fronte delle pretese della locale cosca di ’ndrangheta”, confermando così la necessità del controllo giudiziario.
Influenza delle cosche nella gestione dello stadio
Il decreto ribadisce che vi sono “sufficienti indizi” per ritenere che, ancora oggi, il libero esercizio di alcuni settori chiave della società – in particolare la security e la gestione degli ingressi allo stadio – risulti “profondamente influenzato dalla presenza invasiva delle cosche di ’ndrangheta crotonese”. Secondo i giudici, tale situazione si sarebbe protratta “senza soluzione di continuità” sia durante la gestione di Raffaele Vrenna, fondatore e storico presidente del club, sia in quella attuale guidata dal figlio Giovanni Vrenna.
Il provvedimento dei giudici a tutela della legalità sportiva
La decisione del Tribunale di Catanzaro conferma dunque la permanenza del commissariamento dell’FC Crotone, misura finalizzata a tutelare la società e a garantire che l’attività sportiva si svolga in un contesto libero da infiltrazioni criminali. L’amministrazione giudiziaria continuerà a operare per assicurare trasparenza e regolarità gestionale, soprattutto nei comparti più esposti ai rischi di condizionamento esterno.



































