Un viaggio che sa di futuro. È con questa consapevolezza che il Gal Terre Vibonesi, guidato dal presidente Vitaliano Papillo, insieme al Gal dei Due Mari, è appena rientrato da una missione di tre giorni in Romania, nella regione di Dâmbovița. Non una semplice visita istituzionale, ma un vero e proprio percorso di costruzione di relazioni, idee e opportunità concrete.

Buone pratiche, saperi e sapori
Tutto è iniziato a maggio scorso, quando i massimi rappresentanti del Gal Valea Ialomitei sono stati ospiti in Calabria. In quei giorni si è accesa una scintilla: la condivisione di visioni comuni, la scoperta di affinità tra territori apparentemente distanti ma profondamente simili nelle sfide e nelle potenzialità. Buone pratiche, saperi e sapori hanno gettato le basi di un dialogo autentico. Adesso è toccato ai due Gal calabresi ricambiare la visita, portando in Romania l’entusiasmo e la concretezza che caratterizzano la loro azione.

Romania paese strategico
«La Romania – si legge in una nota – è un Paese che porta ancora i segni di anni bui, di un passato complesso che ha lasciato ferite profonde nel tessuto sociale ed economico. Eppure, oggi è una nazione in pieno sviluppo, con un dinamismo evidente e una voglia di riscatto che colpisce chiunque la visiti. Le potenzialità ci sono tutte: risorse naturali straordinarie, tradizioni culturali radicate, una posizione geografica strategica e, soprattutto, una generazione di amministratori e imprenditori che crede nel cambiamento. In questo percorso di trasformazione, il Gal Valea Ialomitei gioca un ruolo strategico fondamentale, fungendo da strumento attraverso cui le comunità locali possono accedere a risorse per costruire progetti di sviluppo sostenibile e dare forma concreta a una visione di futuro. Ed è proprio qui che la cooperazione internazionale può fare la differenza».
La missione è stata un concentrato di contenuti, relazioni e visione strategica. Le delegazioni calabresi sono state accolte con grande ospitalità dalle massime autorità locali e territoriali, in un clima di collaborazione istituzionale e umana che ha lasciato il segno.
Le tre giorni nel dettaglio
Nel corso dei tre giorni, i rappresentanti dei due Gal calabresi hanno incontrato sindaci, prefetti e dirigenti regionali, costruendo ponti solidi e duraturi. Hanno visitato le attività finanziate dal GAL rumeno, toccando con mano progetti di sviluppo rurale innovativi e sostenibili. Insieme hanno immaginato possibili azioni congiunte, individuando ambiti di intervento strategici e confrontandosi su metodi, strumenti e visioni in un dialogo che ha arricchito la condivisione.
Le parole di Papillo
«Abbiamo trovato un territorio vivo, dinamico, con una voglia straordinaria di crescere e di confrontarsi – ha dichiarato Vitaliano Papillo al termine della missione – Il bagaglio è pieno di idee, contatti, progetti abbozzati, ma soprattutto di fiducia reciproca. La cooperazione che stiamo costruendo può essere davvero significativa, per loro e per noi. È uno scambio alla pari che può generare sviluppo concreto su entrambi i fronti».
L’auspicio condiviso è che questa esperienza si trasformi in un vero progetto capace di portare risorse, innovazione e visibilità concreta tanto alla Calabria quanto a Dâmbovița.



































