I dazi imposti dal presidente degli Usa, Donald Trump, rischiano di colpire anche la Calabria. L’export di vino negli Stati Uniti proveniente dall’area vinicola del Cirò Doc si attesta attualmente sulle 200.000 bottiglie annue, un dato che rappresenta circa il 5% della produzione totale locale, che sfiora i 4 milioni di bottiglie tra Doc e Igt Calabria.
Nella zona del Cirotano, operano circa 70 aziende vitivinicole, di cui una decina detiene un ruolo chiave nel commercio con il mercato Usa. Queste aziende, che producono annualmente da 25.000 fino a 2,5 milioni di bottiglie, destinano tra il 10% e il 25% della loro produzione proprio agli Stati Uniti.
Per alcune di esse, quello americano rappresenta il primo mercato di esportazione, mentre per altre si posizionano al secondo posto, subito dopo la Germania. Un trend in costante crescita negli ultimi anni, sostenuto dalla crescente domanda di vini del Sud Italia.
L’allarme: i dazi di Trump frenano lo slancio
Tuttavia, questo slancio sta subendo una battuta d’arresto a causa dei dazi imposti dall’amministrazione Trump. «Negli ultimi 10 anni – spiega Vincenzo Ippolito, imprenditore vitivinicolo, alla Gazzetta del Sud – l’export è cresciuto grazie all’aumento della domanda di vini del Sud e, in particolare, dell’area del Cirò. I nuovi dazi, pur non avendo un impatto diretto devastante a livello economico-finanziario, rallenteranno un trend positivo molto significativo».
La Cantina Ippolito, tra le realtà più rappresentative del territorio, esporta negli Stati Uniti sin dai primi anni ’70. «Per noi – continua Ippolito – è sempre stato il primo mercato estero, dove inviamo circa 50.000 bottiglie all’anno».
Il vino Cirò Doc continua a essere una delle eccellenze calabresi più apprezzate all’estero. L’export verso gli Stati Uniti rimane un pilastro fondamentale per molte aziende del territorio, nonostante gli ostacoli imposti dalla politica commerciale internazionale. La resilienza e la qualità del prodotto restano, però, le armi vincenti per affrontare anche le sfide più complesse.