«Una sala conferenze completamente rinnovata, una comunità partecipe, un’occasione densa di significati. A Vena di Jonadi, in una delegazione comunale che si conferma sempre più centro strategico di servizi e sviluppo, l’amministrazione comunale ha intitolato a Nilde Iotti – prima donna a presiedere la Camera dei Deputati – lo spazio pubblico che da oggi sarà luogo d’incontro, confronto e crescita civile. L’evento ha registrato una partecipazione straordinaria, con una sala gremita fino all’ultimo posto, segno di un forte desiderio di comunità e di presenza attiva».
È quanto fa sapere in una nota la stessa amministrazione guidata dal sindaco Fabio Signoretta.

Presente il prefetto Anna Laura Colosimo
«Tanti i cittadini e le cittadine presenti – prosegue il comunicato -, insieme ad autorità civili, religiose, militari e rappresentanti delle istituzioni locali, regionali e nazionali. A condurre i lavori è stato il presidente del consiglio comunale di Jonadi e consigliere provinciale Giampiero Calafati, che ha voluto aprire l’incontro ringraziando tutte le persone presenti e dedicando un tributo speciale all’assessore Valentina Fusca. Il primo intervento è stato di Anna Laura Colosimo, prefetto di Vibo Valentia, che ha evidenziato come questa intitolazione si collochi perfettamente nel solco dei valori costituzionali. Un richiamo importante al ruolo delle istituzioni nel contrasto alla criminalità organizzata, che – come ha ricordato – mina alla radice i principi democratici e di libertà».
Molto sentito anche l’intervento del presidente della Provincia Corrado L’Andolina, che «ha espresso stupore positivo per l’intervento di riqualificazione della sala, e ha colto l’occasione per rendere omaggio alla figura della Iotti, simbolo assoluto del rigore e della sobrietà istituzionale».

Peppino Lavorato: «Non diamo per scontata la democrazia»
A prendere la parola anche il segretario comunale Adriana Avventura, che ha ripercorso con precisione la biografia della presidente Iotti, ponendo l’accento sulle sfide affrontate dalle donne per entrare a pieno titolo nella vita pubblica, sfide che ancora oggi meritano attenzione e riconoscimento. Momento di particolare intensità è stato quello affidato a Peppino Lavorato, già parlamentare, che ha acceso la sala con un discorso vibrante e lucido, lanciando un monito sull’attualità: «Non diamo per scontata la democrazia. È fragile, è viva, e va difesa ogni giorno».
L’intervento dell’assessore Valentina Fusca, dopo un tributo alla figura storica di Nilde Iotti, ha riportato l’attenzione sul lavoro concreto: ha illustrato infatti gli interventi realizzati – arredi, strumenti digitali, restyling cromatico – inserendoli in un quadro più ampio che guarda alla digitalizzazione dell’ente e all’attenzione verso le nuove generazioni. Da lei anche un gesto simbolico ma profondo: l’omaggio alle mamme presenti con una pianta di rosmarino, simbolo delle donne per la sua forza, la sua resistenza e la sua capacità di rigenerarsi senza perdere identità.
La chiusura affidata al sindaco Fabio Signoretta
A chiudere la giornata è stato il sindaco Fabio Signoretta, che ha voluto ringraziare i dipendenti comunali, le imprese coinvolte e tutta l’Amministrazione per il lavoro di squadra. Ma il cuore del suo intervento è stato un invito chiaro alla cittadinanza, alle associazioni e agli enti del territorio: «Questa sala non è una vetrina, ma un cantiere aperto di idee. È a disposizione di tutti, perché la partecipazione alla vita democratica è il valore costituzionale a cui ispirarsi in un tempo in cui tutto sembra correre velocemente».