
«Il sindaco ed il suo prodo Soriano, continuano a non comprendere che la campagna elettorale sia finita a giugno e che ora tocchi a loro governare questa città. Ieri in consiglio comunale abbiamo presentato un ordine del giorno urgente sulla questione dei depositi costieri che insistono sul territorio di Vibo Marina preoccupati dai recenti fatti di cronaca che impongono con estrema celerità di verificare da un lato le condizioni di sicurezza e il relativo impatto ambientale di quei siti e dall’altro di far sì che, in prospettiva, neanche un posto di lavoro venga perso. Era quella di ieri la sede idonea dove affrontare immediatamente la questione, ma la maggioranza ha dimostrato di essere del tutto impreparata ed essendo divisa al suo interno ha deciso di rimandare la discussione tra gli evidenti imbarazzi dello stesso sindaco e di alcuni consiglieri dello schieramento progressista. Volevamo fornire un contributo alla discussione sulle scelte strategiche per il futuro della nostra città , non ci è stato consentito. Ancora una volta la politica cittadina e nella fattispecie quella dell’attuale amministrazione Romeo ha dimostrato di essere debole e senza una visione di prospettiva».
Replica dei consiglieri comunali del gruppo Cuore Vibonese-Una città libera Giuseppe Cutrullà e Danilo Tucci al sindaco di Vibo Valentia Enzo Romeo e all’assessore alle Attività produttive Stefano Soriano, i quali in una nota congiunta hanno, tra l’altro, spiegato che «Il Comune sta seguendo con la massima attenzione la vicenda riguardante il sito di Vibo Marina della Meridionale Petroli ed il decreto di sequestro disposto dalla Procura di Vibo Valentia» e che «si rende necessario aprire una seria discussione sul destino e la vocazione di Vibo Marina». E che «quanto accaduto a Calenzano – hanno aggiunto sindaco e assessore – deve essere da sprone affinché si avvii una discussione seria e determinata che giunga a soluzioni condivise ma improcrastinabili, come abbiamo spiegato anche ieri in consiglio comunale all’opposizione».
Tuttavia, i due esponenti della minoranza consiliare confessano di essere rimasti «perplessi dal comunicato del sindaco e dell’assessore alle Attività produttive perché se ieri non avessimo noi sollevato una questione così importante quando si sarebbe svegliata la maggioranza, tra qualche mese o qualche anno? Leggendo il loro comunicato capiamo che dire tutto è come dire niente. Loro in questo si stanno dimostrando autentici artisti. D’altronde ad oggi nessuna iniziativa politica ha fatto emergere quale sia la loro idea di città, figuriamoci se lo facessero su una questione assai delicata come quella della presenza dei depositi di carburante. Continuino a fare zeppolatee salsicciate, ma con quelle non si amministra. Il loro modo di fare ricorda tanto quello della regina Maria Antonietta di Francia moglie di Luigi XVI, chiamata madame deficit: Se non hanno più pane, che mangino brioche».