L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Enzo Romeo, interviene per fare chiarezza sulle recenti critiche riguardanti la gestione ambientale del territorio costiero, in particolare le problematiche relative al torrente Sant’Anna e al fosso Antonucci. Il sindaco Romeo e l’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Monteleone ribadiscono l’impegno costante e le azioni «concrete intraprese», sottolineando come le competenze in materia di depurazione siano spesso interconnesse con enti sovracomunali.
«Comprendo la preoccupazione per la tutela del nostro mare, ma è fondamentale fare chiarezza su ruoli e responsabilità, e soprattutto sulle soluzioni che questa amministrazione ha già messo in campo – ha dichiarato Romeo – Le accuse generiche di “inconsistenza amministrativa” non tengono conto del lavoro incessante che stiamo svolgendo su un fronte complesso e delicato».
Il caso del depuratore Silica: «Un percorso virtuoso»
L’amministrazione Romeo tiene a evidenziare un percorso «virtuoso» già avviato. «Nel giugno dello scorso anno – ha ricordato il sindaco, – abbiamo riassunto in carico, come amministrazione comunale, la conduzione del depuratore di località Silica, a monte del fosso Sant’Anna. Lo stesso era stato tenuto fino a quel momento dal Corap che aveva anche la contemporanea gestione del depuratore di Portosalvo. Per tutta l’estate 2024, abbiamo gestito l’impianto al meglio, con Arpacal che ha costantemente monitorato la qualità delle acque depurate le quali sono sempre risultate perfettamente conformi ai parametri di legge, tuttavia dovendo intervenire con un’ordinanza, il 14 di agosto, per evitare che il lavorato scorresse nel torrente: il nostro obiettivo era e rimane, anche oggi e in futuro, quello di non far pervenire il lavorato nel Sant’Anna».
In arrivo la convenzione con il Corap
Per la stagione estiva in corso è stata raggiunta un’intesa fondamentale. «Grazie al tavolo tecnico istituito prima in Regione e poi in Prefettura. Nei prossimi giorni, sarà sottoscritta una convenzione cruciale con il Corap, ente pubblico economico strumentale della Regione Calabria a cui fa capo, appunto, la gestione dell’impianto di Portosalvo».
Dialogo proficuo e collaborazione tra istituzioni
Questa convenzione, che coprirà il periodo da giugno a settembre 2025, «è il frutto – viene ricordato – di un dialogo proficuo e della collaborazione di diverse istituzioni», tra cui la Prefettura, la Procura della Repubblica di Vibo, la Regione Calabria, Arpacal, Sorical e la Capitaneria di Porto. L’accordo prevede la co-gestione dei due impianti garantendo così l’inutilizzo del torrente Sant’Anna come condotta del lavorato. «È importante sottolineare che il Comune di Vibo Valentia si farà carico dei maggiori costi derivanti da questo servizio emergenziale – ha precisato il sindaco – dimostrando la nostra assoluta volontà di tutelare l’ambiente e la balneabilità delle nostre coste».
Precisazione sulla funzione dei torrenti
Inoltre, il sindaco Romeo ha voluto puntualizzare un aspetto tecnico cruciale: «Immaginare di “chiudere'” un torrente come il Sant’Anna, come suggerito in alcune esternazioni, denota una profonda ignoranza delle normative e della funzione tecnico-idraulica di un corso d’acqua. I torrenti hanno un ruolo fondamentale nel sistema idrogeologico del territorio e non possono essere semplicemente “chiusi”. La nostra battaglia è per l’eliminazione degli scarichi abusivi e per la depurazione efficiente, non per alterare la morfologia naturale di un torrente».
Fondi trovati in bilancio
Il sindaco riafferma il suo «impegno incrollabile per la tutela del territorio costiero», operando «con visione strategica e soluzioni concrete, ben oltre le polemiche strumentali». In particolare, per quel che attiene la recente ordinanza di divieto di balneazione alla foce del fosso Antonucci, il primo cittadino ribadisce: «Ci tengo a rassicurare la cittadinanza: siamo già intervenuti e riteniamo di avere rimosso le cause che hanno determinato l’alterazione dei valori. Inoltre siamo riusciti, come amministrazione, a recuperare in bilancio le somme utili alla pulizia del fosso, che partirà a breve. Circostanze che ci fanno ben sperare sul fatto che l’ordinanza possa restare in vigore per il minor tempo possibile».