La Calabria si trova al centro di una vera e propria emergenza legata al gioco d’azzardo. I dati diffusi dal Libro nero dell’azzardo di Cgil e Federconsumatori rivelano un quadro preoccupante: in un solo anno, la spesa complessiva nella regione ha raggiunto i 4 miliardi e 50 milioni di euro, con un peso crescente del settore online.
Il gioco digitale in Calabria è ormai il motore principale della spesa, con un incremento del 21% rispetto all’anno precedente. Poker, casinò, scommesse sportive e ippica rappresentano oggi il 58,5% della spesa totale, superando l’offline e attirando soprattutto i giovani tra i 25 e i 34 anni, la fascia più a rischio dipendenza.
Calabria tra le regioni più colpite in Italia
La regione si posiziona tra le prime tre in Italia, insieme a Campania e Sicilia, per raccolta di giocate online rispetto al Pil pro capite. Ma il dato più allarmante riguarda le città calabresi: ben quattro capoluoghi figurano nella top 15 nazionale per spesa pro capite.
- Reggio Calabria: 3° posto nazionale con €3.810 pro capite
- Crotone: 6° posto con €3.662
- Catanzaro: 8° posto con €3.594
- Vibo Valentia: 12° posto con €3.296
- Cosenza: 16° posto con €2.925
La media regionale pro capite si attesta a €3.041, ben oltre la media nazionale di €2.162.
Gioco offline: gratta e vinci e scommesse sportive
Nonostante la crescita dell’online, il 41,5% della spesa resta legata al gioco offline. In Calabria prevalgono i gratta e vinci venduti in bar e tabaccherie, seguiti dalle scommesse sportive nelle agenzie. In calo invece slot machine, lotto e lotterie nazionali.
A livello provinciale, la fotografia è chiara:
- Cosenza guida con 1,4 miliardi di giocate e 83,5 milioni di perdite
- Reggio Calabria segue con 1,18 miliardi di giocate e 72 milioni di perdite
- Catanzaro registra 757 milioni di giocate e 42,5 milioni di perdite
Un dato che evidenzia l’impatto sociale ed economico su comunità già fragili, dove reddito e livello di istruzione più bassi rendono i cittadini maggiormente esposti al rischio dipendenza.
L’Italia e il peso del gioco d’azzardo sull’economia
La situazione calabrese si inserisce in un contesto nazionale non meno preoccupante. In Italia, la raccolta complessiva nel 2024 ha raggiunto i 157,4 miliardi di euro, pari al 7,2% del Pil. Le perdite per i giocatori sfiorano i 23 miliardi di euro.
Il settore online cresce costantemente, con 92,1 miliardi di spesa (+10 miliardi rispetto al 2023), trainato da giochi di carte, casinò e scommesse sportive. Al contrario, il gioco fisico si ferma a 65,3 miliardi, in calo rispetto al periodo pre-pandemia. Si stima che i giocatori abituali in Italia siano circa 4,5 milioni.