È stata un’estate da record per i due grandi Parchi archeologici della Calabria, quelli di Crotone e Sibari, oggi riuniti in un unico polo di valorizzazione culturale. Da giugno ad agosto 2025 i siti hanno accolto complessivamente 143.456 visitatori, con un incremento del 24,1% rispetto all’estate 2024 e numeri circa cinque volte superiori a quelli registrati nel 2019, anno pre-pandemia (27.155 presenze).
Il traino di Crotone e la crescita di Sibari
Determinante il contributo di Crotone, città di Pitagora e custode del Tempio di Hera Lacinia nel Parco archeologico di Capo Colonna, del Museo archeologico nazionale e della suggestiva fortezza di Le Castella. La sede crotonese ha registrato quasi 102.000 presenze, con una crescita del 22,5% rispetto al 2024 (83.211 visitatori) e un aumento del 370% rispetto al 2019, confermandosi uno dei poli culturali più attrattivi del Sud Italia.
Parallelamente, anche il Parco Archeologico di Sibari – antica metropoli della Magna Graecia – ha visto crescere in modo significativo le presenze. Tra Parco, Museo di Sibari e Museo Archeologico di Amendolara sono stati conteggiati 41.512 visitatori, con un incremento del 28,1% rispetto all’estate 2024 (32.399) e una crescita di sette volte rispetto al 2019 (5.482).
Eventi e rassegne che hanno moltiplicato l’attrattività dei parchi archeologici
All’offerta tradizionale di visite museali e scavi, inoltre, si è aggiunto un ricco calendario di eventi:
- Sibarinprogress 2025, dal 3 luglio al 14 agosto, con musica, arte, showcooking e tre festival in un unico format: la terza edizione di SybarisArte, la terza edizione del Magna Graecia Jazz Fest e la seconda edizione di Sybaris Folk.
- La seconda edizione di Vinitaly & The City, ospitata nel Parco di Sibari dal 18 al 20 luglio, con il sostegno della Regione Calabria.
- La rassegna musicale This Must Be the Place, dal 25 luglio al 24 agosto nei siti di Capo Colonna e Le Castella, che ha portato sul palco artisti di rilievo nazionale e internazionale.
Nell’estate 2025 i Parchi hanno accolto anche la visita di due ministri: Alessandro Giuli (Cultura) e Francesco Lollobrigida (Agricoltura), a conferma della rilevanza nazionale di questi siti.
Le parole del direttore Filippo Demma
«Questi numeri non rappresentano solo il successo dell’estate 2025 ma la conferma di un percorso di crescita e di consolidamento che rafforza la funzione dei Parchi come presidi culturali e motori di sviluppo per il territorio», ha dichiarato Filippo Demma, direttore dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari. «La crescente attenzione dei visitatori – ha aggiunto – testimonia l’importanza dei nostri siti ed il ruolo che possono svolgere nello sviluppo culturale, turistico e identitario della Calabria».