Sapori genuini che si rinnovano nella tradizione, tramite la partecipazione attiva di un’intera comunità; un binomio che, anche quest’anno, ha favorito la buona riuscita della Sagra del Dolce di Gasponi. frazione di Drapia.
Come da tradizione, l’appuntamento si è svolto ieri sera e ha registrato la partecipazione di tutte le famiglie del paese. In tal senso, numerose donne della comunità, si sono adoperate nel preparare svariati dolci tipici, molti dei quali sono stati anche confezionati con cura e con amore. La sagra è iniziata ufficialmente alle ore 20 e in Piazza Giovanni XXIII, dando vita ad un clima di umanità comunitaria e di collaborazione diffusa.

Tanti turisti, inoltre, hanno preso parte all’evento e hanno apprezzato un’ampia varietà di dolci tradizionali. Tra le specialità non sono mancati dolci come: la torta di mele, la sbriciolona con le ciliegie e con le mandorle tostate, la sbriciolona di fichi, le chiacchiere, la torta con carote e con mandorle, la crostata di mandorle e di prugne e molti altri ancora. Esattamente come tutti gli anni, c’era anche l’immancabile dolce pasquale “i vrazza”, una ricetta che è diffusa nella comunità di Gasponi e in tutto il territorio di Drapia.
Grande successo ha avuto anche la band di musica popolare dei “Son’Abballu”. Arrivati dalla provincia di Reggio Calabria, i giovani del gruppo hanno fatto ballare tantissime persone. La sagra si è conclusa con l’estrazione della riffa e con i fuochi d’artificio.
Le parole di gioia dei promotori della Sagra del Dolce
Soddisfatti ed emozionati per l’esito della sagra, i promotori ripercorrono le emozioni di ieri e dichiarano: «Un profumo inebriante di dolci profumi ha avvolto il piccolo borgo di Gasponi, trasformando la sua piazza in un epicentro di dolcezza e di convivialità. La Sagra del Dolce, giunta alla sua ennesima edizione, si è confermata non solo un appuntamento gastronomico a dimensione umana, ma anche un potente simbolo di resilienza e di identità di questa nostra comunità. Dietro ogni fetta di torta ed ogni dolce della tradizione(vrazzu, ciambelle, spighe, taralli, nacatuli), c’è una storia. Non è una storia di pasticceria industriale, ma di mani sapienti, di ricette tramandate di generazione in generazione. Le protagoniste assolute, come ogni anno, sono state le donne del paese. Con un sorriso stanco, ma soddisfatto, hanno servito le loro creazioni, ognuna delle quali portava con sé il sapore di una tradizione inestinguibile. Il senso di questa sagra – proseguono – è stata sicuramente la condivisione, l’ospitalità, la voglia di mostrare il meglio di sé e del proprio territorio».
L’importanza della collaborazione tra più realtà sociali
«Il successo dell’evento – si legge sempre nella nota – non sarebbe stato possibile senza una collaborazione estesa. Il Comitato Sagra del Dolce, anima organizzativa della manifestazione, ha saputo creare una sinergia vincente con l’Amministrazione Comunale di Drapia, con la Pro Loco di Drapia e con la Parrocchia, enti che hanno supportato l’iniziativa con tanto entusiasmo. Anche il mondo imprenditoriale locale ha dato il suo contributo, con il Ristorante “Fra le Nuvole” e il villaggio Villa Garden, ma anche grazie alla Ditta Costa, il cui omaggio ha aggiunto un tocco di generosità all’evento. La Sagra del Dolce di Drapia non è stata solo una festa per il palato, ma un’iniezione di fiducia per un territorio che sa valorizzare le proprie radici. Ha dimostrato che, anche in un’epoca di globalizzazione e di standardizzazione, resta ancora spazio e desiderio per l’autenticità, per il calore umano e per quelle storie che, come il profumo di un dolce appena sfornato, resistono al tempo. Un grazie speciale – scrivono in conclusione i promotori – va a tutte le donne che, con passione e maestria, hanno preparato i deliziosi dolci che sono stati i veri protagonisti della serata. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione».
